mercoledì 6 novembre 2024

TRUMP STRAVINCE LE ELEZIONI

Parliamoci chiaro, Trump non è il salvatore, di Salvatore ne conosco solo uno ed è stato messo in croce più di duemila anni fa, però ora possiamo tirare un leggero sospiro di sollievo perché sono sicuro che si ritornerà ad un riequilibrio globale, dal momento che con i democratici al potere U.S.A e con Biden, siamo giunti sull'orlo di un terzo conflitto mondiale.

Per i democratici è stata una vera e propria debacle elettorale. Non sono bastati tutti i proclami lanciati dal mainstream totalmente asservito (giornali, telegiornali, talk show televisivi ecc.), mirati a far passare il messaggio che qualora avesse vinto Trump tutti i mali del mondo sarebbero giunti sulla Terra.

Hanno perso tutti coloro che hanno sostenuto Kamala Harris. Ha perso Hollywood con tutti i suoi attori, ha perso il mondo della musica con tutti i suoi cantanti e musicisti, ha perso il mondo della “cultura” con le sue istituzioni scolastiche promotrici della woke culture e della cancel culture, ha perso l'America dei “diritti sociali” (quella dell'aborto facile, della cultura gender LGBTQ+, dell'utero in affitto ecc.) ha perso il Deep State di questo attuale globalismo ed hanno perso anche tutti i sondaggisti. Tutti coloro che hanno voluto sostenere la candidatura di Kamala Harris hanno prevalentemente una cosa in comune, il denaro. Tutte celebrità staccate dal mondo reale e che non hanno nessuna idea di come viva la gente comune perché abituati ad abitare nelle ZTL dei centri storici oppure nelle loro lussuose ville...i classici sinistri radical chic.

L'America profonda, quella patriottica, quella del “sogno americano” dove se vali qualcosa puoi diventare sicuramente qualcuno che conta, quella dei lavoratori, degli immigrati regolari, degli agricoltori, quella degli operai e dei liberi professionisti, ha votato per Trump. Con la sua vittoria da domani stesso vedremo i cambiamenti sia in Europa che in Italia.

Non fanno tanto notizia le congratulazioni, alquanto scontate, che giungono dai rappresentanti dei vari Paesi al nuovo presidente eletto, ma quanto più il silenzio del presidente Russo tanto che per ora ha parlato solo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, affermando che : “Non dimentichiamo che stiamo parlando di un paese ostile che è direttamente e indirettamente coinvolto in varie guerre contro il nostro Stato. Le nostre relazioni sono attualmente al loro punto storico più basso”. Per ora Putin, giustamente, si sta limitando ad osservare gli sviluppi della politica statunitense in attesa di “parole e azioni concrete”.

É un dato di fatto che, quando governò Trump, nei quattro anni del suo mandato precedente, gli USA non avevano mosso guerra contro nessuno Stato. Attualmente la sua vittoria, per quanto mi riguarda penso che sia anche il risultato di un cedimento strutturale del potere globalista e del suo Deep State, ad oggi costretto a scendere a patti per non perdere del tutto le sue posizioni. 

Dopo il fallimento del golpe globale avvenuto con la “pandemenza” e la successiva perdita della guerra in Ucraina contro la Russia, adesso per salvare la faccia cercheranno di riavvicinarsi a Putin attraverso la mediazione di Trump, per cercare anche di allontanare nuovamente la Russia dalla Cina, vero avversario economico dato che il Paese del dragone è tra i maggiori detentori esteri del debito pubblico statunitense con oltre 800 miliardi di dollari.

Trump vince e tutte le borse del mondo volano, la fiducia dei mercati fa aumentare l'affidabilità del dollaro e in automatico fa scendere le quotazioni dell'oro utilizzato come bene rifugio, soprattutto in periodi di guerra. Questi sono i segnali che ci fanno capire come i mercati azionari sono in grado di influenzare ed indirizzare il mondo politico e come esso stesso, viceversa attraverso le sue decisioni è in grado di influenzarli. In questo caso sono sicuro che anche il mondo falsamente green subirà un forte ridimensionamento.

Per adesso non ci resta che sperare ad un riequilibrio dei poteri globali con una visione multipolare in modo tale da poterci posizionare nel mezzo per fare l'ago della bilancia e per poter trarre il massimo dei benefici possibili per il nostro Paese.


                                                                                                   Cosimo Massaro





 

1 commento:

  1. La mia felicità è alle stelle. Son certa che Tramp farà risalire la China a tutto il mondo è potremo vivere una vita migliore.

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