giovedì 10 ottobre 2024

MANOVRE LACRIME E SANGUE PER I PAESI EUROPEI

 

L'Italia è al collasso, la coperta è sempre più corta e senza l'esercizio di un'autentica  Sovranità Monetaria non ci potrà mai essere nessuna vera soluzione. 

Mentre il mondo unipolare si dirige sempre di più verso il conflitto totale, spinto dalle follie globaliste che stanno portando al collasso tutte le economie occidentali, quello multipolare, cioè quello dei BRICS (i Paesi facenti parte di questa organizzazione) hanno crescite economiche con punte  che raggiungono anche il 7%... numeri impensabili  per i Paesi Occidentali!

Solo avendo una visione più ampia possiamo analizzare correttamente cosa stia accadendo alle economie dei Paesi europei dove la Germania, fino a poco tempo fa considerata la “locomotiva economica d'Europa”, oggi è in completa recessione e dove l'Italia e la Francia si prestano ad applicare finanziarie  lacrime e sangue.

Tutto ciò è anche sicuramente frutto di quelle assurde politiche sanzionatorie volute da Washington, a cui si è accodata pure l'Europa senza battere ciglio. Riporto alcuni brevi estratti di un articolo pubblicato sul "Washington Post" dove si critica apertamente questo tipo di politica:  “Attualmente, gli Stati Uniti impongono sanzioni tre volte di più rispetto a qualsiasi altro paese o organismo internazionale applicando qualunque tipo di sanzione finanziaria a persone, proprietà o organizzazioni...(le sanzioni economiche) in un terzo di tutte le nazioni sono diventate un'arma quasi riflessa nella guerra economica perpetua, e il loro uso eccessivo è riconosciuto ai livelli più alti del governo. Ma i presidenti statunitensi trovano questo strumento sempre più irresistibile”. 

In pratica i Paesi Occidentali, Europa compresa, si stanno tirando sempre più la zappa sui piedi che per servilismo nei confronti degli USA, stanno facendo crollare ulteriormente  tutte le sue economie. Il nostro ministro dell'economia Giorgetti, avendo una coperta cortissima non farà altro che applicare un'ulteriore manovra economica fatta di lacrime e sangue dove saranno colpiti sempre i ceti più deboli, non certo i più forti, dato che non farà altro che eseguire ordini  provenienti da quei centri di potere sovranazionali che seguono quelle folli logiche globaliste. 

In Italia la crescita economica prospettata all'1% sarà solo un miraggio. Infatti, secondo la Banca d'Italia, la crescita sarà solo dello 0,6% ma con rischio al ribasso.  Con tali presupposti il ministro dell'Economia  Giancarlo Giorgetti ha già  annunciato che ci sarà una  “manovra che richiederà sacrifici” e a Roma, l'8 ottobre, alla presentazione del Psb (Piano Strutturale del Bilancio) ha annunciato anche che ci sarà un “...aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere le proprietà ad oggi non censite e valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici”.  Il Ministro dell'economia ha tirato fuori dal cilindro  la “sorpresa” per chi ha usufruito del Superbonus al 110%!

Senza l'esercizio di un vera Sovranità Monetaria da parte di un popolo non ci potrà  mai essere una vera ripresa economica del nostro Paese. Non mi stancherò mai di dire che ogni popolo ha il sacrosanto diritto di emettere  la propria moneta non a debito, per finanziare la sua economia senza doversi indebitare nei confronti del sistema bancario usurocratico creato da  globalisti folli che stanno portando il mondo verso una terza guerra mondiale.

Solo attraverso la consapevolezza di tali questioni un popolo potrà liberarsi dalla dittatura usuraia imposta da quell'oligarchia del potere che vede a capo la mafia bancaria di origine Cazara-Aschenazita.    


                                                                                                                       Cosimo Massaro


1 commento:

  1. Così non si va avanti, Cosimo. Diventeremo sempre più schiavi dell'Europa e dell'America. Tutti i Governi fanno orecchie da mercanti e non pensano al popolo ma alle loro tasche. Sono tutti uguali.

    RispondiElimina