mercoledì 25 settembre 2024

CONFLITTO RUSSO-UCRAINO (NATO) : L'UE ENTRA IN GUERRA?

Il parlamento europeo dice si alle armi a lungo raggio per colpire la Russia.

Il 19 settembre 2024 il Paramento europeo ha votato a favore per la risoluzione a sostegno dell'Ucraina dove si “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo".

In pratica l'Eurocamera ha approvato con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti la rimozione del divieto dell'uso delle armi a lunga gettata mirate a colpire obiettivi sul territorio russo: Senza possibilità di colpire in Russia, Kiev non può esercitare diritto all'autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro popolazione e infrastrutture”.

A poco servono le dichiarazioni del Ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani quando afferma che: “Noi contrari ma sosteniamo Kiev...Io non smetto mai di pensare che si possa arrivare ad una conferenza di pace anche con la presenza dei russi. Bisogna lavorare perché nei prossimi mesi si possa raggiungere questo obiettivo e raggiungere la pace, che deve essere una pace giusta. L'Ucraina non deve essere mortificata della sua indipendenza”.

É una ipocrisia pura affermare queste cose quando dall'altra parte si vota per una risoluzione che porterà sicuramente ad un allargamento del conflitto dove vedrà l'intera Europa coinvolta in una guerra molto pericolosa tanto che il monito russo, all'esito del voto, non si è fatto attendere facendo sapere che un “Missile Sarmat può raggiungere Bruxelles in 3 minuti”.

Già una settimana prima della suddetta votazione in merito all'utilizzo delle armi a lunga gettata per colpire la Russia, il Presidente Puntin, alla fine di un suo intervento alla sessione plenaria del Forum delle Culture Unite, alla domanda di un giornalista aveva risposto quanto segue:C'è un tentativo di cambiare le carte in tavola. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo infligge già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi. Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa. Il fatto è che - ne ho già parlato, e tutti gli esperti lo confermeranno sia qui che in Occidente - l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati d'intelligence provenienti dai satelliti, che l'Ucraina non possiede, si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti - in generale, dai satelliti della NATO; Questo è il primo. Il secondo e molto importante, forse la chiave, è che le missioni di volo di questi sistemi missilistici possono, infatti, essere effettuate solo da personale militare dei paesi NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. Pertanto non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no. Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa è la loro partecipazione diretta e questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. L'uso da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che i Paesi Nato sono in guerra con la Russia , e Mosca prenderà le decisioni appropriate”.

Ormai quel piano inclinato che ci sta portando direttamente in guerra contro la Russia sta facendo precipitare gli eventi e l'allargamento del conflitto sembrerebbe ormai inevitabile. Se questo dovesse accadere l'Italia sarebbe direttamente coinvolta in una guerra che il suo popolo non vuole assolutamente, perché il popolo russo non è suo nemico. 

                                                                                                  Cosimo Massaro

1 commento:

  1. Ben detto, Cosimo! Gli italiani non vogliono entrare in guerra con la Russia che, sinora, si è dimostrata amica dell'Italia. Se avessimo lasciato decidere fra loro, penso che già si sarebbero accordati e avrebbero raggiunto un compromesso ma la Nato è l''Europa hanno voluto metterci il naso e hanno combinato un disastro. Confido nell' intelligenza di Putin per giungere ad una pace fozata ma sempre pace.

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