Censura, propaganda, le scuse di Zuckerberg e l'arresto di Pavel Durov il fondatore di Telegram.
Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha ammesso testualmente che: “Nel 2021, alti funzionari dell’amministrazione Biden, compresa la Casa Bianca, hanno ripetutamente esercitato pressioni sui nostri team per mesi affinché censurassero alcuni contenuti relativi al Covid-19, inclusi l’umorismo e la satira”. Ora cosa ce ne dobbiamo fare delle sue scuse? Egli ha dichiarato pubblicamente, attraverso un comunicato scritto alla Commissione giustizia della Camera, che si è sottomesso alle pressioni di Washington, piegandosi ai diktat dalla Casa Bianca e di tutta l'amministrazione Biden.
In pratica ogni post censurato su Facebook che mirava a portare Verità sulla questione Covid-19 veniva censurato ingiustamente perché il patron di Facebook si era piegato alla volontà dell'amministrazione Biden per agevolare i piani dei globalisti. Alla faccia della democrazia e della libertà di espressione occidentale! Comunque sia è solo questione di tempo poiché tutta la Verità sta venendo fuori come un fiume inarrestabile e anche su questo accadimento è il caso di dire che i "complottisti" avevano ragione.
Zuckerberg rammaricato afferma che: “Le pressioni del governo erano sbagliate e mi dispiace che non siamo stati più espliciti al riguardo. Penso anche che abbiamo fatto alcune scelte che, con il senno di poi e con le nuove informazioni, oggi non faremmo. Come ho detto ai nostri team all’epoca, sono fermamente convinto che non dovremmo compromettere i nostri standard di contenuto a causa delle pressioni esercitate da qualsiasi amministrazione, in entrambe le direzioni, e siamo pronti a reagire se qualcosa di simile dovesse accadere di nuovo”.
Solo nel 2021 Facebook ha censurato oltre 20 milioni di contenuti con l'accusa di essere tesi complottiste divulgate da sedicenti novax. Ma il suo aiuto verso l'amministrazione Biden era rivolto anche alla limitazione della diffusione di notizie riguardanti le inchieste che coinvolgevano il figlio di Biden, Hunter Biden, tanto che in questo ulteriore passaggio afferma: “In un’altra situazione, l’Fbi ci ha avvertito di una potenziale operazione di disinformazione russa sulla famiglia Biden e su Burisma (azienda con cui faceva affari il figlio Hunter) in vista delle elezioni del 2020. In autunno, quando abbiamo visto un articolo del New York Post che riferiva di accuse di corruzione che coinvolgevano la famiglia dell’allora candidato democratico alla presidenza Joe Biden, abbiamo inviato l’articolo ai fact-checker per una revisione e lo abbiamo temporaneamente declassato in attesa di una risposta. Da allora è stato chiarito che non si trattava di disinformazione russa e, col senno di poi, non avremmo dovuto declassare la storia”.
Ora però rassicura gli utenti scrivendo: “Abbiamo modificato le nostre politiche e i nostri processi per assicurarci che questo non accadrà più: per esempio, negli Stati Uniti non declassiamo più temporaneamente le notizie in attesa dei fact–checker”. Attualmente bisogna collocare questo importante accadimento all'interno di un contesto più ampio dove abbiamo già visto il fallito attentato a Trump, poi Robert F. Kennedy Jr. che interrompe la campagna decidendo di appoggiare Trump (un fatto di una rilevanza storica dato che la famiglia Kennedy è storicamente legata ai democratici) , Elon Musk che espone pubblicamente il suo sostegno a Trump ed infine anche la confessione di Zuckerberg che accusando l'amministrazione Biden mette in cattiva luce tutto il partito democratico.
Mentre il vento negli USA sembra stia cambiando , in Europa, precisamente in Francia, dove i sudditi sono più realisti del Re, viene arrestato il fondatore di Telegram , Pavel Durov, con l'accusa di essere complice di gravi attività illegali avvenute sulla sua piattaforma di messaggistica. Tutto questo solo perché il magnate russo non si è voluto piegare ai diktat imposti dai globalisti come invece ha fatto Zuckerberg. Naturalmente questa ulteriore vicenda porterà rilevanti conseguenze nei già precari equilibri geopolitici in corso tra il mondo unipolare, guidato dai globalisti e quello multipolare che non accettano più il loro NWO.
La verita' sta venendo a galla, nonostante tutti i tentativi criminali per afondarla.
RispondiElimina...ed io credo proprio che ormai l'avanzare della verità continuerà , sempre più veloce,sempre più forte e inarrestabile.Restiamo uniti, resistiamo, la Luce vincerà 💪💚
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