Queste
olimpiadi francesi del 2024 sono effettivamente le olimpiadi più
politicizzate della storia dalla cultura imperante globalista.
Ne
abbiamo viste di tutti i colori, soprattutto quelli
“arcobaleno”...si perché se un bacio se lo scambiavano due donne
oppure due uomini dopo la prestazione sportiva, quella foto faceva il
giro del mondo altrimenti, se il bacio era condiviso tra etero, non
veniva neppure divulgato lo scatto perché ricadeva nell'eccesso di
normalità.
Abbiamo
visto atleti nuotare nelle acque nauseabonde della Senna, come quelle
di una cloaca, con il consenso di quelle stesse istituzioni
sanitarie che fino a due anni fa, in piena pandemenza, spingevano
l'umanità tutta a farla salutare con i gomiti per evitare il
possibile contagio del “virus killer”. Come non notare che tutto
è intriso di messaggi ideologici a senso unico, proprio come
avvenuto nella boxe femminile dove le polemiche si sono accese a
causa della partecipazione di alcune atlete “donne” con cromosomi
“XY” tipici dei tratti maschili. Significativo è stato il gesto
dell'atleta, la bulgara Svetlana
Kamenova Staneva, che dopo aver perso con l'atleta taiwanese Lin Yu
Ting ha mostrato al pubblico il segno con le due dita incrociate la
doppia “XX” a rivendicare la sua femminilità a differenza del
suo avversario con cromosomi “XY”.
La battaglia ideologica su
tali questioni era già in corso da tempo tra il Comitato Olimpico
Internazionale e l'IBA dove il CIO aveva già provveduto a togliere
a quest'ultima il riconoscimento ufficiale. Guarda caso il presidente
dell' IBA (International Boxing Association una delle prime
federazioni a organizzare e promuovere incontri mondiali femminili)
Umar Kremlev, eletto nel 2020, è un magnate russo molto vicino
anche al presidente Vladimir Putin. Di seguito riporto una
dichiarazione rilasciata dal presidente dell'International Boxing
Association in merito alla questione delle analisi effettuate sulle
atlete Imane Khelif e Lin Yu-ting che le hanno portate alla
squalifica: “Sulla
base dei risultati dei test del DNA, abbiamo identificato un certo
numero di atlete che hanno cercato di ingannare le loro colleghe e
fingevano di essere donne. Sulla base dei risultati dei test, è
stato dimostrato che avevano i cromosomi XY. Tali atlete sono state
escluse dalla competizione”.
Naturalmente
tutto ciò ha anche notevoli risvolti di interessi non solo
ideologici ma anche economici e politici perché in conseguenza alla
“scomunica” lanciata dal Comitato Olimpico Internazionale, lo
stesso CIO ha imposto a tutte le federazioni pugilistiche delle varie
nazioni di abbandonare l'IBA (l'ente pugilistico mondiale
scomunicato) per affiliarsi entro il 2025 ad una nuova federazione,
la World Boxing che sarà impegnata prossimamente ad organizzare il
futuro campionato di boxe nel 2028 a Los Angeles. Come al solito o
ti pieghi alle loro ideologie e ai loro diktat oppure sei fuori dal
giro. A questo punto prevedo che in un prossimo futuro, nel mondo
multipolare si crei un nuovo circuito olimpico con una diversa
visione del mondo
Ed è proprio da queste
diverse visioni del mondo futuro che si vuol realizzare, che nasce
quella contrapposizione che si manifesta ideologicamente anche sui
campi di gara delle varie competizioni sportive...però nella boxe,
come in tutti gli sport da combattimento a pieno contatto, la cosa
diventa alquanto più complicata perché in questo caso si mette
anche a rischio la stessa vita delle atlete donne. Sul ring si sa
sempre come si sale ma non si sa mai come si scende...
Per fortuna alle olimpiadi più
politicizzate della storia, attraverso il politicamente corretto,
l'inclusivitá a convenienza, la blasfemia, tutto secondo il copione
globalista, ci ha pensato Novak Djokovic che ha vinto la medaglia
d'oro non solo per la sua splendida carriera, ma con l'aiuto del
Creatore, anche per tutti quei valori che il globalismo vuole
cancellare come patriottismo,
famiglia, tradizione, cristianità e
ricordiamo pure che con perseveranza e grande tenacia non si è fatto
piegare dalla folle pandemenza. Novak Djokovic è stato un simbolo
di coerenza e rettitudine, non solo sul campo ma anche nella vita, in
pratica un raggio di luce che ha squarciato il velo
dell'oscurantismo gnostico che ha avvolto una competizione olimpica
totalmente scollegata dai suoi valori fondanti dell'antica Grecia.
Cosimo Massaro