venerdì 30 agosto 2024

IL CONTROLLO SOCIALE DA PARTE DEL DEEP STATE

Censura, propaganda, le scuse di Zuckerberg e l'arresto di Pavel Durov il fondatore di Telegram. 

 Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha ammesso testualmente che: “Nel 2021, alti funzionari dell’amministrazione Biden, compresa la Casa Bianca, hanno ripetutamente esercitato pressioni sui nostri team per mesi affinché censurassero alcuni contenuti relativi al Covid-19, inclusi l’umorismo e la satira”. Ora cosa ce ne dobbiamo fare delle sue scuse? Egli ha dichiarato pubblicamente, attraverso un comunicato scritto alla Commissione giustizia della Camera, che si è sottomesso alle pressioni di Washington, piegandosi ai diktat dalla Casa Bianca e di tutta l'amministrazione Biden.

In pratica ogni post censurato su Facebook che mirava a portare Verità sulla questione Covid-19 veniva censurato ingiustamente perché il patron di Facebook si era piegato alla volontà dell'amministrazione Biden per agevolare i piani dei globalisti. Alla faccia della democrazia e della libertà di espressione occidentale! Comunque sia è solo questione di tempo poiché tutta la Verità sta venendo fuori come un fiume inarrestabile e anche su questo accadimento è il caso di dire che i "complottisti" avevano ragione.

Zuckerberg rammaricato afferma che: “Le pressioni del governo erano sbagliate e mi dispiace che non siamo stati più espliciti al riguardo. Penso anche che abbiamo fatto alcune scelte che, con il senno di poi e con le nuove informazioni, oggi non faremmo. Come ho detto ai nostri team all’epoca, sono fermamente convinto che non dovremmo compromettere i nostri standard di contenuto a causa delle pressioni esercitate da qualsiasi amministrazione, in entrambe le direzioni, e siamo pronti a reagire se qualcosa di simile dovesse accadere di nuovo”.

sabato 24 agosto 2024

ZELENSKY METTE AL BANDO LA CHIESA ORTODOSSA RUSSA

É stato approvato dal Parlamento ucraino un disegno di legge, voluto da Zelensky, mirato a mettere al bando la Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca, dove avrebbero votato a favore 265 deputati, cioè 39 in più rispetto al minimo richiesto. 

Questa nuova legge concede nove mesi a tutte quelle parrocchie, che sono ancora la maggioranza nel Paese, a tagliare tutti i legami con la Chiesa ortodossa russa. In pratica, da questo momento, la Chiesa russa che nasce proprio a Kiev nel 988 con il battesimo del principe Vladimir I di Kiev (convertitosi al cristianesimo della Rus' di Kiev), non potrà più essere legale nel Paese tanto che secondo il Presidente ucraino questa legge “difende la sicurezza nazionale e la nostra indipendenza spirituale”.

Il vescovo metropolita Klyment della Chiesa ortodossa ucraina si difende insistendo che la loro Chiesa è indipendente da Mosca e definisce la nuova legge incostituzionale affermando che: “la nuova legge viola la Costituzione ucraina e una serie di obblighi internazionali che lo Stato deve rispettare. Il provvedimento ci riporta alla mente non solo l’ideologia atea dell’epoca sovietica ma anche i suoi metodi per vietare la Chiesa. Del resto coloro che non capivano Cristo lo crocifissero con accuse politiche”.

giovedì 22 agosto 2024

FRANCIA 2024 LE OLIMPIADI PIÙ POLITICIZZATE DELLA STORIA

 

Queste olimpiadi francesi del 2024 sono effettivamente le olimpiadi più politicizzate della storia dalla cultura imperante globalista. 

Ne abbiamo viste di tutti i colori, soprattutto quelli “arcobaleno”...si perché se un bacio se lo scambiavano due donne oppure due uomini dopo la prestazione sportiva, quella foto faceva il giro del mondo altrimenti, se il bacio era condiviso tra etero, non veniva neppure divulgato lo scatto perché ricadeva nell'eccesso di normalità.

Abbiamo visto atleti nuotare nelle acque nauseabonde della Senna, come quelle di una cloaca, con il consenso di quelle stesse istituzioni sanitarie che fino a due anni fa, in piena pandemenza, spingevano l'umanità tutta a farla salutare con i gomiti per evitare il possibile contagio del “virus killer”. Come non notare che tutto è intriso di messaggi ideologici a senso unico, proprio come avvenuto nella boxe femminile dove le polemiche si sono accese a causa della partecipazione di alcune atlete “donne” con cromosomi “XY” tipici dei tratti maschili. Significativo è stato il gesto dell'atleta, la bulgara Svetlana Kamenova Staneva, che dopo aver perso con l'atleta taiwanese Lin Yu Ting ha mostrato al pubblico il segno con le due dita incrociate la doppia “XX” a rivendicare la sua femminilità a differenza del suo avversario con cromosomi “XY”.

La battaglia ideologica su tali questioni era già in corso da tempo tra il Comitato Olimpico Internazionale e l'IBA dove il CIO aveva già provveduto a togliere a quest'ultima il riconoscimento ufficiale. Guarda caso il presidente dell' IBA (International Boxing Association una delle prime federazioni a organizzare e promuovere incontri mondiali femminili) Umar Kremlev, eletto nel 2020, è un magnate russo molto vicino anche al presidente Vladimir Putin. Di seguito riporto una dichiarazione rilasciata dal presidente dell'International Boxing Association in merito alla questione delle analisi effettuate sulle atlete Imane Khelif e Lin Yu-ting che le hanno portate alla squalifica: “Sulla base dei risultati dei test del DNA, abbiamo identificato un certo numero di atlete che hanno cercato di ingannare le loro colleghe e fingevano di essere donne. Sulla base dei risultati dei test, è stato dimostrato che avevano i cromosomi XY. Tali atlete sono state escluse dalla competizione”.

Naturalmente tutto ciò ha anche notevoli risvolti di interessi non solo ideologici ma anche economici e politici perché in conseguenza alla “scomunica” lanciata dal Comitato Olimpico Internazionale, lo stesso CIO ha imposto a tutte le federazioni pugilistiche delle varie nazioni di abbandonare l'IBA (l'ente pugilistico mondiale scomunicato) per affiliarsi entro il 2025 ad una nuova federazione, la World Boxing che sarà impegnata prossimamente ad organizzare il futuro campionato di boxe nel 2028 a Los Angeles. Come al solito o ti pieghi alle loro ideologie e ai loro diktat oppure sei fuori dal giro. A questo punto prevedo che in un prossimo futuro, nel mondo multipolare si crei un nuovo circuito olimpico con una diversa visione del mondo

Ed è proprio da queste diverse visioni del mondo futuro che si vuol realizzare, che nasce quella contrapposizione che si manifesta ideologicamente anche sui campi di gara delle varie competizioni sportive...però nella boxe, come in tutti gli sport da combattimento a pieno contatto, la cosa diventa alquanto più complicata perché in questo caso si mette anche a rischio la stessa vita delle atlete donne. Sul ring si sa sempre come si sale ma non si sa mai come si scende...

Per fortuna alle olimpiadi più politicizzate della storia, attraverso il politicamente corretto, l'inclusivitá a convenienza, la blasfemia, tutto secondo il copione globalista, ci ha pensato Novak Djokovic che ha vinto la medaglia d'oro non solo per la sua splendida carriera, ma con l'aiuto del Creatore, anche per tutti quei valori che il globalismo vuole cancellare come patriottismo, famiglia, tradizione, cristianità e ricordiamo pure che con perseveranza e grande tenacia non si è fatto piegare dalla folle pandemenza. Novak Djokovic è stato un simbolo di coerenza e rettitudine, non solo sul campo ma anche nella vita, in pratica un raggio di luce che ha squarciato il velo dell'oscurantismo gnostico che ha avvolto una competizione olimpica totalmente scollegata dai suoi valori fondanti dell'antica Grecia.

                                                                                                        Cosimo Massaro



sabato 3 agosto 2024

BOXE FEMMINILE - LE OLIMPIADI DELLA VERGOGNA

Purtroppo una  Europa ormai scristianizzata non può produrre altro che "frutti" blasfemi proprio come queste olimpiadi che  potremmo definirle  dell'assurdo se non fosse tutto  vero come il caso della nostra pugile azzurra, Angela Carini,   messa a combattere contro il pugile algerino Imane Khelif, una atleta  con evidenti disfunzioni ormonali e genetiche tanto da avere la maggior parte dei suoi cromosomi XY tipici dei  caratteri maschili. È chiaro che, al  pugile algerino, il comitato olimpico se non fosse stato  impegnato a portare avanti  una battaglia ideologica, non lo  avrebbe  mai dovuto  ammettere   alla competizione olimpica dandogli la possibilità di combattere nella categoria femminile, in alternativa avrebbe dovuto creare una categoria apposita...non si può fare? Bene, allora non lo fai combattere,  oppure, se il suo corpo è a predominanza genetica maschile lo fai combattere nelle categorie maschili. 

È chiaro come il sole che questa faccenda sia strumentalizzata appositamente per creare il caso mediatico da utilizzare ai fini delle battaglie ideologiche globaliste.
Purtroppo chi ci andrà di mezzo saranno sempre e solo gli  atleti coinvolti e i loro sogni. 

La nostra atleta italiana è stata costretta ad abbandonare l'incontro  solo dopo pochi secondi dal suono della campana  perché il suo avversario "uomo" avendo troppo testosterone in corpo era in grado di colpire con estrema  potenza la figura della sua avversaria donna ( in questo caso vera donna).

In pratica, alla nostra atleta italiana è stata tolta la possibilità di poter vincere una medaglia d'oro e di poter concretizzare il proprio sogno olimpico a causa di una ideologia folle come quella genderista. 

Ha fatto benissimo la Carini ad abbandonare l'incontro, anzi si sarebbe dovuta rifiutare di indossare  i guantoni denunciando in anticipo la scandalosa decisione presa dal comitato olimpico, perché  il problema sarebbe potuto  diventare  molto serio e pericoloso anche da un punto di vista pratico e non solo ideologico (in questo caso parlo  da atleta agonista di sport da combattimento di Kick boxing- K1 e maestro di arti marziali), tanto che la Chiarini ha dichiarato : "un pugno mi ha fatto troppo male"

LE OLIMPIADI DELLA BLASFEMIA E DELL'ASSURDO

Purtroppo non è bastata la cerimonia di apertura delle olimpiadi blasfeme nei confronti del nostro cristianesimo ma addirittura nell' attività agonistica della boxe si sta andando oltre mettendo a rischio anche la salute delle  atlete donne. 

Lo "spettacolo" indecoroso d'apertura delle olimpiadi ha generato forti malumori   addirittura nel mondo islamico, tanto  che si sono  sentiti in dovere di difendere la figura di  Gesù Cristo dato che per loro Egli è  anche un  profeta.

Una delle più importanti istituzioni islamiche sunnite, il  seminario islamico egiziano di Al-Azhar, con un suo comunicato pubblico, riferendosi alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di Parigi 2024  ha dichiarato quanto segue :

“Non accettiamo alcun insulto ai profeti di Dio e mettiamo in guardia contro il pericolo di abusare delle opportunità globali per normalizzare gli oltraggi contro le religioni.

Questa cerimonia si è presa gioco di Gesù Cristo, uno dei grandi profeti divini, e ha mancato di rispetto ai sentimenti di coloro che credono nella religione, nella sua morale e nei suoi alti valori umani.