ORBAN IL PACIFICATORE

Il leader ungherese riuscirà a portare avanti la sua missione di pace? 

Orban, appena dopo aver assunto la presidenza semestrale dell'Ue si è scatenato nella sua missione di pace, l'unico leader europeo in vera controtendenza alle politiche guerrafondaie imposte dalla NATO e dai globalisti. Un gigante rispetto agli altri leader europei che sembrano dei nani al suo cospetto, un uomo che con estremo coraggio sta portando avanti una battaglia dove, a parer mio, sta mettendo a rischio anche la sua stessa incolumità.

Dopo aver incontrato Zelensky e Putin in seguito è volato anche in Cina per incontrare il leader cinese Xi Jinping che a sostegno di tale iniziativa ha dichiarato quanto segue: “Solo quando le grandi potenze mostreranno energia positiva invece di energia negativa, un barlume di speranza per un cessate il fuoco potrà apparire al più presto in questo conflitto”. Il leader cinese sta sostenendo pienamente questa iniziativa di pace portata avanti da Orban ritenendola notevolmente importante per evitare che il conflitto russo-ucraino si inasprisca ulteriormente. Mentre da una parte alcuni uomini lungimiranti si stanno muovendo per la pace, in Europa invece crescono i malumori nei confronti del premier ungherese dove si tiene sempre a sottolineare che le sue iniziative hanno solo valenza in ambito dei rapporti bilaterali tra Paesi e che “Orban non ha alcun mandato per rappresentare l’Ue durante le visite”, come ha riferito alla stampa il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.

Per approfondire al meglio il pensiero di Orban riporto alcune sue dichiarazioni riprese da un'intervista rilasciata in esclusiva per la rivista Bild.

“Putin non può perdere quando si guarda ai soldati, alle attrezzature e alla tecnologia. Sconfiggere la Russia è un pensiero difficile da immaginare. La probabilità che la Russia possa effettivamente essere sconfitta è del tutto incalcolabile”, questo è un dato di fatto e lo stiamo continuamente vedendo anche sul campo e secondo lui Putin “ha una visione chiara di ciò che sta accadendo e di come la Russia vincerà...ho avuto la possibilità di parlare sia con il presidente ucraino che con quello russo. E credetemi: nei prossimi due, tre mesi la situazione diventerà molto più brutale sul fronte”. 

Orban avendo compreso l'aggravarsi della situazione nel conflitto, sta esortando in tutti i modi l’Ue a svincolarsi dalle politiche guerrafondai fomentate dagli Usa e a sviluppare politiche autonome in tal senso, ed in merito ha anche affermato che: “Le vittime principali delle due parti in guerra sono infatti l’economia e la popolazione europea”. Sempre nella sua intervista, riferendosi a Donald Trump, lo ha definito un “uomo di pace..ho molta fiducia in lui”, e ha evidenziato il fatto che nel suo ruolo di presidente degli Stati Uniti, non ha scatenato conflitti e ha lavorato per pacificare quelli in corso da anni.

Nel frattempo che alcune diplomazie internazionali si muovono per il raggiungimento della pace, in Ucraina un ospedale pediatrico viene distrutto causando ben 41 morti. Naturalmente, come sempre, si cerca di addossare la responsabilità sempre alla Russia accusandola di crimini di guerra, tanto che Joyce Msuya, sottosegretario ad interim delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, durante una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza ha dichiarato: “Colpire intenzionalmente un ospedale protetto è un crimine di guerra e gli autori devono essere ritenuti responsabili. Questi incidenti fanno parte di un preoccupante schema di attacchi sistematici contro centri sanitari e altre infrastrutture civili in Ucraina”.

Mentre dal Cremlino tramite il suo portavoce Dmitry Peskov fanno sapere quanto segue: “Il Raid sull'ospedale pediatrico è solo una trovata pubblicitaria di Kiev per impressionare il vertice Nato...una trovata pubblicitaria costruita sul sangue... evidentemente il missile di difesa aerea è stato utilizzato in modo errato, motivo per cui ha colpito l'ospedale pediatrico...una tragedia che viene deliberatamente strumentalizzata”

Naturalmente tutto il mainstream nostrano ha dato per certo che la colpa sia della Russia stracciandosi le vesti per i bambini morti nell'ospedale pediatrico, però desidero sottolineare che quanto accaduto è sicuramente terribile ma vorrei che utilizzassero anche lo stesso metro di misura per l'eccidio dei bambini che continua inesorabilmente a Gaza, dato che non spendono una sola parola in merito...come se esistessero morti di serie A e morti di serie B.

“Nessuno dei mali che si vuole eliminare con la guerra è un male così grande come la guerra stessa” (Bertrand Russel )

                                                                                                        Cosimo Massaro