sabato 27 luglio 2024

IL GRAVE PROBLEMA DI SALUTE MENTALE DI BIDEN

 

Chi governa realmente gli USA?  

Allo stato di fatto, dopo il ritiro di Biden dalla corsa per la Casa Bianca a causa del suo grave stato di salute mentale, la domanda chiave che ognuno dovrebbe porsi è questa: ma fino ad oggi chi ha preso le decisioni per conto degli USA e non solo e continuerà a prenderle finché rimarrà in carica? 

Per quanto mi riguarda la domanda è retorica, infatti è rivolta più che altro a chi ha fede nella democrazia occidentale essendo all'oscuro del governo usurocratico globalista e del suo Deep State.

È da diversi anni che veniva evidenziato il fatto che Biden non stava bene in salute, gli accadimenti in questi anni sono stati tanti ed evidenti a tutti. Certo la debacle da parte dell'attuale presidente degli Stati Uniti al dibattito elettorale tenutosi il 27 giugno contro Trump, ha messo la parola fine a tutti i sospetti sul suo stato di salute. C'è chi ipotizza che i suoi sintomi potrebbero essere associati alla malattia del parkinson come l'ipotesi proposta dal professor Robert Howard (psichiatra specializzato nell’età avanzata presso l’University College di Londra), dove, sbilanciandosi un po' con una sua dichiarazione, ha affermato che: “I medici non possono fare diagnosi senza visitare qualcuno, ma in base alle riprese del dibattito che ho guardato, queste fluttuazioni e cali di attenzione sono un sintomo chiave del Parkinson”.

L'immagine di Biden è lo specchio esatto di questo attuale “ Occidente globalista” vecchio e malato che non vuol mollare quel potere usurocratico che detiene da più di trecento anni, cioè dall'istituzione della banca d'Inglilterra avvenuta nel 1694 in contemporanea con la creazione della moneta debito. Potere in seguito passato agli USA dopo gli accordi di Bretton Woods del 1944, ed in seguito ampliati con la nascita della moneta “fiat” avvenuta 15 agosto del 1971 dopo la cessazione della convertibilità del Dollaro con l'oro. Potere ulteriormente consolidato nel 1973 con la nascita del petrodollaro attraverso gli accordi con i Paesi Arabi, dove si stabilì che il petrolio a livello mondiale si sarebbe potuto comprare solo in dollari, istituzionalizzando il dollaro come moneta di riferimento per tutti gli ulteriori scambi commerciali avendo anche il consenso dell'Unione Sovietica nel periodo della “guerra fredda”...e qui, ora, bisognerebbe porsi la seguente domanda: perché l'Unione sovietica avrebbe dovuto accettare il dollaro come moneta di riferimento globale se anche la Russia vinse la seconda guerra mondiale? Semplice perché la stessa Unione Sovietica è figlia di quella rivoluzione russa finanziata dagli stessi poteri usurocratici che hanno pianificato il loro NWO, dove la banca centrale russa era controllata dalla famiglia Rothschild.

Se non ci saranno imprevisti alla convention dei democratici che si terrà a Chicago tra qualche settimana, la designata a sfidare Trump sarà Kamala Harris, l'attuale vice presidente degli Stati Uniti. Un avvocato donna che dopo il sostegno di Biden ha affermato: “A nome del popolo americano, ringrazio Joe Biden per la sua straordinaria leadership come presidente degli Stati Uniti e per i suoi decenni di servizio al nostro Paese...sono onorata di avere l'appoggio del presidente e la mia intenzione è quella di guadagnarmi e vincere questa candidatura”.

Immediatamente dopo il ritiro di Biden e il suo supporto a Kamala Harris sono scesi in campo tutti i magnati democratici, il mondo dello spettacolo e quello LGBTQ+ , tanto che in un solo giorno hanno raccolto più di 90 milioni di dollari a sostegno della sua campagna elettorale in modo da oleare per bene tutta la campagna “democratica” dell'avvocato dell'élite... non certo del popolo, della classe operai e delle piccola e media imprenditoria. Kamala Harris è solo una ulteriore candidata di facciata come lo è stato anche Biden in tutti questi anni, utile a coprire quel ruolo fintamente democratico funzionale ad ingannare i più illusi. Ormai dovrebbero averlo capito anche le pietre che le vere decisioni vengono prese in altre stanze “oscure” non certo nella stanza ovale della Casa Bianca. 

                                                                                                   Cosimo Massaro 


1 commento:

  1. Ma certo, anche gli stupidi lo hanno capito che il potere assoluto non sta in mano al Presidente ma in mano a chi ha più soldi e chi non ha capito è perché non vuole capire. Fino a che le cose staranno così, il mondo andrà sempre più verso la sua auto distruzione perché prevarranno le guerre e l'odio fra la gente del mondo. Auguriamoci che possa accadere un miracolo!

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