sabato 27 luglio 2024

IL GRAVE PROBLEMA DI SALUTE MENTALE DI BIDEN

 

Chi governa realmente gli USA?  

Allo stato di fatto, dopo il ritiro di Biden dalla corsa per la Casa Bianca a causa del suo grave stato di salute mentale, la domanda chiave che ognuno dovrebbe porsi è questa: ma fino ad oggi chi ha preso le decisioni per conto degli USA e non solo e continuerà a prenderle finché rimarrà in carica? 

Per quanto mi riguarda la domanda è retorica, infatti è rivolta più che altro a chi ha fede nella democrazia occidentale essendo all'oscuro del governo usurocratico globalista e del suo Deep State.

È da diversi anni che veniva evidenziato il fatto che Biden non stava bene in salute, gli accadimenti in questi anni sono stati tanti ed evidenti a tutti. Certo la debacle da parte dell'attuale presidente degli Stati Uniti al dibattito elettorale tenutosi il 27 giugno contro Trump, ha messo la parola fine a tutti i sospetti sul suo stato di salute. C'è chi ipotizza che i suoi sintomi potrebbero essere associati alla malattia del parkinson come l'ipotesi proposta dal professor Robert Howard (psichiatra specializzato nell’età avanzata presso l’University College di Londra), dove, sbilanciandosi un po' con una sua dichiarazione, ha affermato che: “I medici non possono fare diagnosi senza visitare qualcuno, ma in base alle riprese del dibattito che ho guardato, queste fluttuazioni e cali di attenzione sono un sintomo chiave del Parkinson”.

martedì 16 luglio 2024

ATTENTATO A TRUMP

Se l'attentato l'avesse subito Biden (cosa improbabile) il mainstream occidentale si sarebbe scatenato e i pennivendoli,  sia quelli  nostrani che quelli stranieri, si sarebbero stracciate le vesti per gridare all'imminente  pericolo fascista in arrivo

Mentre a differenza,  siccome l'attentato lo ha subito Trump, si tende a minimizzare l'accaduto con dichiarazioni che mirano anche a colpevolizzare la stessa vittima quasi a dire "se l'è cercata".

Personalmente penso che quanto accaduto non sia solo il risultato di quell'odio sociale fomentato dal quel mondo "sinistro" allineato al globalismo luciferino che da una parte propone  conferenze di pace , mentre dall'altra, in contemporanea,  fomenta ed alimenta politiche guerrafondaie ( Mayer Amschel Rothschild, docet) tanto che ormai con Biden stiamo sull'orlo della terza guerra mondiale. 

Giusto per fare un altro esempio è un po' come quando la sinistra dice  di voler combattere il fascismo con le mazze da baseball impedendo di esprimere il proprio pensiero a coloro che la pensano diversamente magari  rompendogli la testa.

venerdì 12 luglio 2024

ORBAN IL PACIFICATORE

Il leader ungherese riuscirà a portare avanti la sua missione di pace? 

Orban, appena dopo aver assunto la presidenza semestrale dell'Ue si è scatenato nella sua missione di pace, l'unico leader europeo in vera controtendenza alle politiche guerrafondaie imposte dalla NATO e dai globalisti. Un gigante rispetto agli altri leader europei che sembrano dei nani al suo cospetto, un uomo che con estremo coraggio sta portando avanti una battaglia dove, a parer mio, sta mettendo a rischio anche la sua stessa incolumità.

Dopo aver incontrato Zelensky e Putin in seguito è volato anche in Cina per incontrare il leader cinese Xi Jinping che a sostegno di tale iniziativa ha dichiarato quanto segue: “Solo quando le grandi potenze mostreranno energia positiva invece di energia negativa, un barlume di speranza per un cessate il fuoco potrà apparire al più presto in questo conflitto”. Il leader cinese sta sostenendo pienamente questa iniziativa di pace portata avanti da Orban ritenendola notevolmente importante per evitare che il conflitto russo-ucraino si inasprisca ulteriormente. Mentre da una parte alcuni uomini lungimiranti si stanno muovendo per la pace, in Europa invece crescono i malumori nei confronti del premier ungherese dove si tiene sempre a sottolineare che le sue iniziative hanno solo valenza in ambito dei rapporti bilaterali tra Paesi e che “Orban non ha alcun mandato per rappresentare l’Ue durante le visite”, come ha riferito alla stampa il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.

sabato 6 luglio 2024

AUMENTA LA TENSIONE IN EUROPA

Mentre scatta il rischio attentati, Orban incontra Zelensky e a seguire Putin

Scatta nuovamente l'allarme terrorismo in Europa in occasione degli europei di calcio che si stanno disputando in Germania e in vista delle prossime Olimpiadi che si svolgeranno in Francia a luglio. Anche le basi Usa situate in Europa alzano il loro sistema di allerta portandolo a “Charlie”, roba che non si vedeva da 10 anni. Uno status che viene applicato dall'esercito americano quando si prospetta un possibile attacco rivolto verso persone o strutture...stanno volutamente innalzando nuovamente la tensione per far aumentare quella paura funzionale al raggiungimento di ulteriori scopi? Domanda più che legittima conoscendo il loro classico “modus operandi” cioè problema-reazione-soluzione.

Si perché potremmo ritrovarci nuovamente davanti a nuove “false flag”, cioè quelle tipiche operazioni portate avanti sotto falsa bandiera per addossare le responsabilità a qualcun altro, come in questo caso potrebbero essere addossate alla Russia. Un possibile attentato dove verrebbe accusato il Presidente russo di esserne il mandante, tanto ormai ci siamo abituati a sentire che è sempre “colpa di Putin”. Cosa mai potrebbe cambiare se si dovesse aggiungere anche qualche attacco terroristico in modo tale da giustificare un conflitto diretto contro la Federazione russa? Ormai la maggior parte della popolazione si beve tutta l'informazione che il mainstream ufficiale divulga attraverso i suoi pennivendoli. Come dimenticare la guerra al terrorismo iniziata dopo l'abbattimento delle torri gemelle, oppure l'enorme bugia di Colin Powell quando mostrò durante un incontro alle Nazioni Unite un'ampolla di antrace, a suo dire prodotta da Saddam Hussein che doveva servire per eventuali attacchi terroristici da commettere nei Paesi occidentali? Quest'ultima fu solo una gigantesca menzogna utile a giustificare l'attacco all'Iraq.