venerdì 28 giugno 2024

UNA VISIONE PIÙ AMPIA SUL MONDO

Crolla l'impero della moneta debito- Accordo tra Putin e Corea del Nord- Assange finalmente libero.

Ogni qualvolta che un sistema monetario viene messo in discussione oppure sta per crollare inevitabilmente si generano conflitti sul piano militare, per tale ragione in questo periodo epocale, al crollo della moneta-debito rappresentato in primis dal dollaro e a seguire da tutto l'impianto della moneta fiat, la tensione fra le due visioni del mondo, quella unipolare contro quella multipolare aumenta quotidianamente. Ora che ormai il processo di dedollarizzazione si trova ad uno stato avanzato, i BRICS stanno lavorando ad una nuova unità di misura del valore delle cose da utilizzare per i pagamenti internazionali denominata “UNT” con un valore legato non solo all'oro ma anche a degli asset strategici reali.

Mentre da una parte del mondo la Nato blinda i suoi confini con nuove testate nucleari, al punto da aumentare la sua spesa mondiale per l'atomica del 13% investendo tali risorse, a titolo di difesa, in Romania, Polonia e Baltico, dall'altra parte del mondo non stanno certo a guardare. Più l'Occidente globalista presserà la Russia, tanto più quest'ultima sarà sempre più costretta a cercare nuove alleanze strategiche, ed è proprio in questo attuale scenario geopolitico che bisogna inquadrare anche la nuova alleanza firmata tra Putin e la Corea del Nord di Kim Jong-un. 



Il Presidente Putin durante l'incontro con i vertici del Ministero degli Affari esteri della Russia, tenutosi il 14 giugno 2024 a Mosca, ha affermato correttamente quanto segue: “Non è la Russia a costituire un pericolo per l'Europa. La principale minaccia per gli europei sta nella loro sudditanza nei confronti degli Stati Uniti sul piano militare, politico, tecnologico, ideologico e dell'informazione”. Naturalmente è inutile sottolineare che sono pienamente d'accordo con quanto espresso dal Presidente Russo. Purtroppo però i leaders europei chiusi nella loro ottusaggine e per i loro interessi nel frattempo approvano il 14° pacchetto di sanzioni contro la Russia, che porterà l'Europa verso il suicidio economico e molto probabilmente verso una terza guerra mondiale.

In controtendenza a tale scenario è partita una campagna comunicativa da parte dall'associazione culturale Veneto-Russia con dei cartelloni giganti con su scritto “La Russia non è il mio nemico”, con l'immagine di due mani che si stringono una rappresentante l'Italia e l'altra la Russia e mentre in in Italia accade questo in contemporanea il manifesto diventa "L'Italia non è mia nemica"  a Donetsk. 
Purtroppo però, in controtendenza, mentre da una parte i popoli cercano la pace, dall'altra parte, cioè quella delle élite che ci governano, mirano allo scontro totale. Non è un caso se dopo la pubblicazione di tali manifesti, con un tempismo perfetto, il Presidente Sergio Mattarella ha espresso questo suo pensiero: “La campagna di disinformazione russa è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede Ue e in sede Nato. La Ue sia veloce i problemi non aspettano. In Italia c'è una diffusa tempesta di fake news, sono forme di ostilità inaccettabili”

La Russia non può essere sconfitta, si sta giocando con il fuoco lo ha ribadito nuovamente il Presidente Putin “Per la Russia, la sconfitta strategica rappresenta la fine dello Stato, quindi siamo pronti ad arrivare fino alla Fine”. Chi non capisce questo semplice messaggio o è stupido oppure in malafede.

Indipendentemente da quanto sta accadendo, una buona notizia ci è giunta in questo giorni. Mi riferisco alla liberazione di Julian Assange, dove il tribunale federale statunitense di Saipan, nelle isole Marianne Settentrionali, con una sentenza ha deciso di liberare il fondatore di WikiLeaks, dopo averlo condannato a cinque anni di carcere che però aveva già scontato nel Regno Unito, in quanto detenuto dal 2019. Per raggiungere tale accordo Assange si è dovuto dichiarare colpevole solo relativamente alla violazione dell’Espionage Act, dove per via della sua attività con WikiLeaks, era accusato di aver violato la legge contro lo spionaggio rischiando complessivamente fino a 175 anni di carcere.

Platone affermò “Nessuno è più odiato di chi dice la Verità” ed è proprio quanto sta accadendo in questo periodo dove sta dominando la menzogna e dove si cerca, con tutti i mezzi, di combattere chi cerca di smascherarla. 

                                                                                              Cosimo Massaro

1 commento:

  1. Stendiamo un velo pietoso su questo presidente della Repubblica...parlano tanto di istigazione all'odio... cos'è quello che loro stanno facendo nei confronti della Russia? Purtroppo per loro però la gente sta capendo e quei manifesti sono il segno che tante persone si discostano dalla loro propaganda. Felice per Assange, tante volte ho temuto che non ce l'avrebbe fatta.
    I tempi sono duri, loro non si fermano ma noi non ci arrendiamo💪💚.

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