venerdì 7 giugno 2024

UN CONFLITTO NUCLEARE SEMPRE PIÙ VICINO?

 

Il 23 maggio scorso, l'Ucraina ha sferrato un attacco con droni alla stazione radar Over-The-Horizon Voronezh-DM nei pressi di Armavir, nella regione di Krasnodar, apportando notevoli danni ad un centro radar russo specializzato nell'intercettazione di missili nucleari.

L'impianto radar in questione era funzionale alla difesa di eventuali attacchi nucleari apportati da parte della NATO su tutta la Crimea, sulla parte del Sud dell’Ucraina, sui Balcani, buona parte dell’Asia e del Golfo Persico per un raggio di copertura che arrivava fino a 6.000 chilometri ed in grado di rilevare i missili balistici o da crociera con testate nucleari.

Una notizia che è passata sotto rilievo da entrambe le parti in causa, in pratica non si è voluto dare il giusto risalto all'accadimento. Da parte russa, tra coloro che hanno diffuso l'informazione, vi è Dmitriij Rogozin, senatore della regione di Zaporozhye che ha definito l’impianto “un elemento chiave del sistema di comando e controllo del combattimento per le forze nucleari strategiche”. Il senatore accusa anche gli USA di essere dietro tale attacco: “gli Stati Uniti hanno commissionato un crimine assumendo un bandito irresponsabile...il profondo coinvolgimento di Washington nel conflitto armato e il controllo totale sulla pianificazione militare di Kiev significano che la versione che gli Stati Uniti, cioè quella che non conoscano i piani ucraini mirati a colpire il sistema di difesa missilistica della Russia, può essere scartata ”

In effetti è molto plausibile questa ipotesi tanto che, a parer mio, è quasi una certezza. Infatti l'Ucraina non avrebbe avuto nessun motivo per attaccare una centro radar nucleare russo, visto che ad essa non apporta nessun danno, dal momento che si tratta solo di un sistema di difesa da eventuali attacchi nucleari che non potranno mai venire da parte ucraina. A questo punto, abbattendo tale stazione radar di difesa, possiamo già pensare che i globalisti luciferini sono decisi ad alzare il livello del conflitto cercando di portarlo sul piano nucleare. Per ora il Cremlino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito però le affermazioni di Rogozin, un tempo sodale di Putin, sono sicuramente molto significative.

Un eventuale conflitto nucleare metterebbe la parola fine a tutto questo mondo ormai impazzito e sarebbe solo il passo successivo a quello già in atto, dove buona parte dell'Occidente ha consentito all'Ucraina di utilizzare le proprie armi per colpire l'entroterra russo. Fatto gravissimo che vede soprattutto l'Europa direttamente coinvolta nel conflitto contro la Russia, infatti dopo le armi non rimarrebbe altro che inviare anche i propri uomini dato che in Ucraina, ormai, si sta “raschiando il il fondo del barile” per trovare nuovi giovani da inviare sul fronte di guerra.

Per adesso le dichiarazioni del nostro Ministro degli esteri Tajani, anche se lasciano il tempo che trovano, ci mettono in una posizione avversa a quella di altri leaders occidentali, tanto che ha dichiarato : “...nessun nostro soldato andrà in Ucraina perché non siamo in guerra con Mosca” e ribadendo la posizione italiana verso gli alleati ha affermato “...i rischi di una terza guerra mondiale aumentano se non si fa attenzione. Basta un piccolo errore per conseguenze nefaste. Questo deve essere chiaro”.

Il vero rischio sta nel fatto che i globalisti ormai messi con le spalle al muro, visto che stanno perdendo il conflitto su tutti i piani, a partire da quello spirituale-culturale, passando per quello economico- monetario e per giungere al piano militare, non rimane loro che agire come Sansone quando fece crollare l'abitazione nella quale si trovava lui con tutti i Filistei, provocando la loro morte compresa la sua ...in pratica muoia “Sansone con tutti i Filistei”


                                                                                              Cosimo Massaro




2 commenti:

  1. Un grande sconforto ha preso il mio cuore leggendo, scritto da re, un pensiero che avevo già fatto io. Oggigiorno non si può iniziare una guerra che, visti tutti i mezzi attuali, distruggerebbe cose e persone e finirebbe il mondo. Non so perché queste menti malate non vengono fermate da qualcuno più umano e più saggio. Siamo forse alla fine dei tempi? Non mi dà da conoscere la risposta ma penso proprio di sì!

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  2. Penso, purtroppo, che un conflitto - speriamo limitato- possa porre fine a questa gabbia che è diventata la Unione Europea!! Sarà un male che potrebbe portare un bene : rompere la catene culturali; economiche e luciferine della Commissione Europea

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