venerdì 21 giugno 2024

NUOVI SCENARI GEOPOLITICI

La Turchia vuole aderire ai BRICS - Fondi russi utilizzati per finanziare l'Ucraina

In questo articolo desidero fare un breve punto dell'attuale situazione geopolitica elencando alcuni fatti più incisivi che determineranno il nostro futuro indipendentemente da quello che singolarmente ognuno può pensare.

Da pochi giorni si è concluso il G7 svoltosi in Puglia, per la precisione a Borgo Egnazia, in provincia di Brindisi, dove le sette economie più grandi del pianeta si sono incontrate per decidere sulle sorti di interi popoli, anche di quelli che non fanno parte del loro giro.

Per la prima volta nella storia della Chiesa cattolica è stato invitato anche il “Papa”, cioè il cardinale Bergoglio che, da quando si è messo a gestire il “Ministerium petrino” senza aver avuto legittimità al “Munus petrino” (titolo a cui non ha rinunciato Benedetto XVI), si è occupato più di politica che della salvezza delle anime.

Da questo importante vertice si è deciso, dietro proposta degli Stati Uniti, di continuare a finanziare l'Ucraina con un prestito di cinquanta miliardi di dollari utilizzando i beni russi congelati nelle banche Occidentali, ragion per cui è bene ricordare che sono di proprietà di privati e non del presidente Putin oppure del suo governo. Una decisione a parer mio stupida che farà perdere sempre più credibilità a tutte le istituzioni occidentali e a quelle del diritto internazionale. Saranno in molti coloro che preferiranno disinvestire i loro denari depositati negli istituti bancari occidentali se non si sentiranno tutelati, facendo andare di conseguenza ulteriormente in crisi tutta l'economia europea, già totalmente in affanno.

Naturalmente più l'Occidente applica sanzioni alla Russia e compie atti ingiusti verso i suoi cittadini, più queste ritornano indietro come dei boomerang, attraverso le azioni di difesa dalla controparte. Infatti è notizia di qualche giorno addietro quella che la Borsa di Mosca ha bloccato gli scambi commerciali in Dollari ed in Euro amplificando ulteriormente l'ormai avanzato processo di dedollarizzazione del pianeta.

Altro fatto notevolmente importante al quale la stampa nostrana non ha dato il giusto risalto è quello della richiesta da parte della Turchia (che ricordo essere un Paese aderente alla NATO) di voler entrare nei BRICS cioè quella parte del mondo multipolare dove si commercia con le proprie valute nazionali e dove si rispettano le varie identità storico-culturali-spirituali dei vari popoli. Economie che sono in crescita con percentuali del 4-5% rispetto alle nostre che invece sono vicine allo “zero”.

Ogni volta che un sistema monetario sta per crollare si generano sempre delle guerre molto pericolose, soprattutto in questo caso dove sta crollando l'intero sistema egemonico globale rappresentato dal petrodollaro, dal dollaro e da tutto l'impianto della moneta fiat a debito gestita dall'usurocrazia globalizzante.

Mentre nel mondo gli attriti accrescono sempre più, mentre la disperazione porta all'aumento dei suicidi di poveri cittadini, mentre la nostra economia è ormai stata distrutta e mentre il “Titanic-Europa” sta affondando, al G7, i camerieri dei banchieri (Ezra Pound docet) ballano, ridono e si divertono, e guardando le immagini che giungono dal loro vertice mi viene in mente la scena del suddetto film di James Cameron del 1997, nella quale gli orchestrali continuavano a suonare mentre il Titanic affondava. 

                                                                                                      Cosimo Massaro 

                         

 

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