venerdì 24 maggio 2024

KLAUS SCHWAB SI DIMETTE DAL WORLD ECONOMIC FORUM

Il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, con una comunicazione fatta tramite una semplice email volta ai suoi 600 dipendenti sparsi nelle varie sedi distribuite nel mondo, ha annunciato che, nel gennaio 2025, si ritirerà dal suo attuale ruolo di presidente esecutivo del forum.

L'economista 86enne, fondatore nel 1971 del World Economic Forum, (WEF, una fondazione no profit con sede a Cologny, presso il Lago di Ginevra), passerà al suo nuovo ruolo di presidente del consiglio di fondazione, lasciando molto probabilmente il proprio posto al candidato principale, Borge Brende, attuale vicepresidente ed ex ministro degli Esteri della Norvegia.

Per tutti coloro che non hanno un'idea chiara di cosa sia questa fondazione no profit ricordo, in sintesi, che il WEF, di fatto, è diventato nel tempo, uno degli incontri annuali più importanti che si tiene a Davos (Svizzera), dove si riuniscono i maggiori potentati del mondo, rappresentati dai loro uomini di spicco di tutte quelle varie categorie elitarie, come top manager, scienziati e rappresentanti della società civile di tutto il pianeta, prendendosi il diritto di stabilire decisioni alla spalle di interi popoli condizionando così le loro sorti.

Klaus Schwab è il teorico della “Quarta Rivoluzione Industriale”. Nel suo omonimo libro riporta la propria visione del mondo, dove un'élite distopica è in grado di dominare la restante parte della popolazione attraverso l'uso di supercomputer portatili, intelligenza artificiale e robot intelligenti.

Secondo il suo pensiero, in un prossimo futuro, sarà giusto che l'uomo aumenti le proprie capacità celebrali grazie alla neuro-tecnologia e che, attraverso la riscrittura di un nuovo codice genetico umano, i potenti del mondo si garantiscono anche la proprietà di quegli individui a DNA modificato.

Dalla quarta di copertina del suo libro riporto quanto segue: “Le innovazioni frutto di scoperte e ricerche scientifiche permeano già le nostre vite e sono al centro della vita pubblica. Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, è convinto che siamo tuttavia solo all'inizio di una trasformazione che modificherà radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. Una trasformazione che Schwab non esita a definire 'quarta rivoluzione industriale'. Le rivoluzioni industriali hanno in passato permesso all'uomo di non dover più dipendere dalla propria forza e da quella degli animali...la quarta rivoluzione industriale sarà invece caratterizzata dalla presenza di nuove tecnologie che, combinando sfera fisica, digitale e biologica, genereranno conseguenze in tutte le discipline e in tutti i settori economici e produttivi, arrivando a mettere in discussione persino il significato di 'essere umano'.”

Questa attuale élite dominante, in pratica, sta imponendo la propria visione del mondo trans-umanista e post-umanista dove l'uomo, sempre secondo il loro pensiero, per come è stato creato dal Padre Creatore, non è più funzionale alle loro esigenze pertanto deve essere evidentemente “potenziato” attraverso la neuro-tecnologia per poterlo collegare ad un'intelligenza artificiale in modo tale da poterlo controllare meglio.

In pratica, dei folli che mirano alla realizzazione di una nuova umanità disumanizzata con individui senza più un'anima. Schiavi perfetti e funzionali solo alle esigenze di quella piccola élite che vuole dominare il mondo intero. Piano completamente saltato che non vedrà mai il suo compimento finale perché, come si suol dire, il diavolo fa sempre le pentole e mai i coperchi. Rimaniamo in piacevole attesa che tutti questi “geni del male” attraversino quanto prima quella soglia che trascende la dimensione terrena e che imbocchino quanto prima, al “BIVIO EPOCALE”, quel sentiero che li conduca tutti all'inferno.


                                                                                               Cosimo Massaro 

2 commenti:

  1. Lachiusira deltup articolo è perfetta! Sono esseri guidati dalla mano del diavolo e a loro spetta di diritto l'inferno. Quello che Dio a creato, non si tocca e non si trasforma perché è un essere perfetto!

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  2. Certo, prima o poi supereranno la soglia pure loro, ma intanto non è molto normale che uno di 86 anni si dimetta da un ruolo per assumerne un altro...non sono umani. Non è normale neppure che in tanti continuino a non accorgersi di nulla e anzi pensino che questi "cosi" si adoperino per il bene dell'umanità. Restiamo vigili, sempre. Grazie Cosimo!

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