La pericolosa “linea rossa” nello scontro tra Nato e Russia, cioè quella linea dalla quale non si può più tornare indietro si sta ormai oltrepassando. Le dichiarazioni in merito da parte dell'Occidente globalista, che sta fomentando in tutti i modi possibili lo scontro contro Putin, aumentano di giorno in giorno.
Dopo che il Presidente francese, Manuel Macron, ha aperto il dibattito in tale direzione affermando che “Noi europei crediamo che la sconfitta della Russia sia necessaria per la sicurezza dell'Europa. Esploreremo la possibilità di mobilitare Paesi Terzi per l'acquisto di munizioni” iniziano ad arrivare altre dichiarazioni a sostegno dell'iniziativa. Infatti vi è anche quella dell'ex primo ministro francese, Manuel Vallas che afferma: “Non si può escludere il possibile scoppio di una terza guerra mondiale, dobbiamo essere preparati a un simile sviluppo degli eventi”.
Mentre i politici dibattono ormai pubblicamente su questo argomento, è risaputo da tutti che a livello militare, ci sono uomini della NATO che stanno operando, ormai da tempo, direttamente sul territorio Ucraino, sia per la formazione dell'esercito che anche per utilizzare le sofisticate armi consegnate all'esercito di Zelensky, come i sistemi missilistici HIMARS o gli Storm Shadow. Cosa dobbiamo aspettarci, anche alla luce delle recenti conversazioni che sono state rese pubbliche tra militari tedeschi di alto rango per un' eventuale progetto mirato a distruggere il ponte di Crimea con eventuali missili forniti dalla Germania? Il fatto che ci fosse un piano per colpire il ponte di Crimea, deve farci ulteriormente preoccupare poiché questo potrebbe anche essere la scintilla di un' eventuale terza guerra mondiale.
La trascrizione della conversazione tra gli alti ufficiali della Bundeswehr (forze armate della Repubblica Federale di Germania), avvenuta il 19 febbraio, nella quale si discuteva sulla possibilità di coordinare attacchi su possibili obiettivi russi, ha messo in notevole difficoltà anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz proprio quando da una parte rassicurava l'opinione pubblica che la NATO non avrebbe mai partecipato ad uno scontro diretto con la Russia, mentre dall'altra, in sordina, si elaboravano tali strategie. Se Mosca non avesse reso pubblici tali audio, di tutto ciò non si sarebbe saputo nulla e mentre il ministro della Difesa tedesco, Pistorius, dopo la pubblicazione delle conversazioni accusa la Russia di voler “destabilizzare la Germania”, Medvedev, da Mosca, replica: “Berlino si prepara alla guerra contro la Russia”.
Nel momento in cui accadono questi avvenimenti non è un caso che la NATO ha dato il via alla più grande esercitazione militare, Steadfast Defender, programmata dal 3 al 14 marzo, in difesa di Norvegia, Finlandia e Svezia con la partecipazione di oltre 20mila soldati provenienti da 13 Paesi suoi alleati e partners facenti parte della Nordic Response 2024. Si iniziano a mostrare i muscoli?
Quando l'Occidente accusa sempre la Russia di voler conquistare tutta l'Europa, il presidente Putin risponde continuamente che è “Solo una sciocchezza”, tuttavia al contempo ricorda ripetutamente, a tutti coloro che mirano a conquistare il suo Paese, che nella storia, chiunque ci abbia provato, ne è uscito sempre sconfitto
Cosimo Massaro
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