Articolo di Cosimo Massaro
Durante il discorso di Xi Jinping, nell'incontro con il Presidente Putin, una cosa mi è saltata subito agli occhi, il pubblico presente in sala era suddiviso in due, da una parte il pubblico russo che non indossava nessuna mascherina, mentre dall'altra quello cinese dove rigorosamente tutti la indossavano. Questo è un piccolo segnale che, come dico sempre, c'è poco da fidarsi del Paese del dragone.
Evidenzio sempre che in questa dura battaglia per il riassestamento dell'ordine globale, una cosa è la Cina e ben altra cosa è la Russia che ha le nostre stesse radici culturali. Purtroppo però, a causa delle sconsiderate politiche guerrafondaie portate avanti dai globalisti luciferini, che mirano da sempre a separare l'Europa orientale da quella occidentale, stanno spostando la Russia, ultimo baluardo contro il NWO, nelle braccia della Cina.
Indipendentemente da questo, riporto alcuni passaggi comunque salienti del discorso di Xi Jinping, che fondamentalmente anche per noi sono positivi visti da una prospettiva mirata alla costituzione di un mondo dove si rispettino le diversità dei vari popoli:
“Rafforzeremo la cooperazione nel quadro delle strutture multilaterali, tra cui l'OCS, i BRICS, il G20, promuoveremo il vero multipolarismo e contribuiremo alla ripresa dell'economia mondiale nel periodo post-pandemia. Costruiremo un potere costruttivo nella formazione di un mondo multipolare per migliorare un sistema di governo globale, Dare un contributo globale maggiore alla causa della sicurezza alimentare globale, della sicurezza energetica e della continuità della produzione delle catene di approvvigionamento per compiere sforzi congiunti per formare una comunità con un destino comune per l'umanità”.