In questi giorni non si è fatto che parlare dei due missili caduti nel villaggio polacco di Przewodòw e molti, cavalcando l'evento, senza perdere tempo, hanno strumentalizzato l'accaduto in funzione della propaganda occidentale.
Dalle prime dichiarazioni di alcuni personaggi della politica nostrana, senza prima avere certezza dei fatti e senza attendere un minimo di indagine ufficiale, hanno puntato subito il dito contro la Russia. In pratica è stato Putin! Si proprio lui, il cattivissimo Presidente della Federazione Russa, che una mattina, dopo essersi alzato dal letto decide, di punto in bianco, di attaccare la Polonia, con due missili di fabbricazione russa, quindi lasciando anche la firma.
Assurdo, ridicolo, però è un dato di fatto che molti hanno immediatamente accusato la Russia per quanto accaduto. Giusto per fare due esempi, riporto il post scritto da Enrico Letta su Twitter il 15 novembre: “A fianco dei nostri amici in questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla #Polonia succede a noi”.
Mentre Carlo Calenda, superando anche Letta, sempre il 15 novembre scriveva anche lui su Twitter: “La follia russa generata dalle pesanti sconfitte continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la NATO. La Russia deve trovare davanti a se un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace”.
In pratica, tutto quel mondo politico proveniente della sinistra nostrana, dava già per scontato che fosse stato Putin, solo che le cose non sono andate esattamente in questo modo. Bastava fare solo un minimo di analisi con la logica per capire che Putin non avrebbe avuto nessun motivo di lanciare due missili sulla Polonia rischiando anche di entrare direttamente in conflitto con la NATO, dato che la Polonia ne fa parte. Lo avrebbe capito anche un bambino!
Passa solo un giorno e le cose iniziano ad essere più chiare e il Sole 24 ore riporta la seguente notizia: “Ucraina ultime notizie. Ucraina, missile sulla Polonia lanciato da contraerea Kiev. Duda: «Sfortunato incidente»”
In pratica è lo stesso presidente della Repubblica polacca che afferma di essersi trattato di un incidente. Infatti già dopo le prime analisi è lo stesso segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg che afferma: “Gli esiti preliminari delle indagini dicono che l’incidente è stato provocato da un missile ucraino di difesa anti-aerea ucraina”.
Durante la riunione del Consiglio atlantico del Nord, sempre Stoltenberg, ha continuato dicendo:“La Nato non è parte del conflitto in Ucraina, provvede al sostegno dell’Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea. L’Ucraina ha il diritto di difendere contro la guerra illegale della Russia. Abbiamo sistemi di difesa aerea operativi 24ore su 24 , abbiamo sistemi di terra e navali. I nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c’è un attacco ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato.”
Bisogna dire soprattutto che la sinistra non ne azzecca una, infatti si buttano comunque a capofitto sulla notizia per cercare di strumentalizzarla politicamente a loro favore, anche quando addirittura le fonti ufficiali statunitensi smentiscono la responsabilità russa sull'accaduto,
In pratica, secondo le prime indicazioni divulgate dalla NATO, sarebbe caduto sul territorio polacco, con molta probabilità, un missile della difesa aerea ucraina, causando la morte di due persone. Quindi si sarebbe trattato di un incidente!
Ma anche a destra, le dichiarazioni in merito sono sconcertanti. Secondo quanto asserito dalla Meloni, comunque sia, la responsabilità resta sempre della Russia tanto che ha dichiarato quanto segue: “L'ipotesi che sulla Polonia sia caduto un missile dell'antiaerea ucraina per quanto ci riguarda cambia di molto poco la sostanza dal nostro punto di vista, la responsabilità di quello che è accaduto è della Russia che sta sistematicamente distruggendo le infrastrutture, i russi sanno che bombardando al confine i missili possono cadere sul suolo polacco”.
In pratica il missile lo lancia l'Ucraina e la responsabilità è della Russia. Ipocrisia pura. Anche se la Russia non ha nessuna responsabilità nell'evento, per la propaganda nostrana la colpa rimane sempre da imputare a Putin, perché, se non avesse attaccato l'Ucraina tutto questo non sarebbe accaduto. Naturalmente questo approccio non vale per tutti gli “effetti collaterali” provocati dalle “bombe intelligenti” durante le guerre portate avanti dalla NATO per esportare la democrazia. Si continua sempre a ragionare a convenienza usando, come loro solito fare, due pesi e due misure.
“Gli uomini hanno un pregiudizio iniziale contro i tiranni; ma quando i tiranni o gli aspiranti tali propinano loro propaganda adrenalinica circa la malvagità del nemico, specialmente quando il nemico è debole e quindi è facile dargli addosso, allora sono pronti a seguire con entusiasmo.”
(Aldous Huxley)
Cosimo Massaro.
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