mercoledì 30 novembre 2022

È FINITO IL TEMPO DELLE PAROLE È GIUNTO IL TEMPO DEL “SENTIRE”


È finito il tempo delle parole, è ormai giunto il tempo del “sentire”. Cosa intendo quando affermo che è giunto il tempo del sentire, certo non mi riferisco al canale uditivo che percepisce il suono, tramutando l'ascolto in segnali cognitivi rielaborati dal nostro cervello. Questa è tutta dinamica celebrale, nozionistica rielaborata in base alle nostre esperienze vissute, problemi personali e tanto altro. Fondamentalmente il cervello, rielaborando tutti i dati sensoriali che  arrivano dai  cinque sensi, percepisce una realtà spesse volte deviata in base alle informazioni che giungono, soprattutto in questo periodo storico, dove il pensiero unico globalista domina attraverso la sua  propaganda. Essenzialmente il nostro cervello opera come quello di un computer e se vengono inseriti  dati non corretti,  il  risultato sarà pessimo.

Fiumi di parole hanno inondato la nostra esistenza, soprattutto in questi ultimi quarant'anni attraverso lo sviluppo della tecnologia digitale e dell'era informatica. Un eccesso di informazione che ha invaso tutti noi, dove si trova tutto e il contrario di tutto,  ha generato ancora più confusione e frustrazione soprattutto in quelle anime che, non avendo i giusti strumenti di difesa, soprattutto spirituali, sono vittime e in balia della confusione generale. Molti ormai sono caduti nella condizioni dei cani di Pavlov, sono catatonici, bloccati e negativi. Gli stati depressivi aumentano a dismisura, per non parlare dell'altissimo aumento dei suicidi anche tra le fasce giovanili. Stiamo esattamente  vivendo i  tempi  profetizzati dalla Madonna di Fatima quando riferì che “I vivi invidieranno i morti”.

giovedì 17 novembre 2022

MISSILI SULLA POLONIA... "HA STATO DI PUTIN!"

In questi giorni non si è fatto che parlare dei due missili caduti nel villaggio polacco di Przewodòw e molti, cavalcando l'evento, senza perdere tempo, hanno strumentalizzato l'accaduto in funzione della propaganda occidentale.

Dalle prime dichiarazioni di alcuni personaggi della politica nostrana, senza prima avere certezza dei fatti e senza attendere un minimo di indagine ufficiale, hanno puntato subito il dito contro la Russia. In pratica è stato Putin! Si proprio lui, il cattivissimo Presidente della Federazione Russa, che una mattina, dopo essersi alzato dal letto decide, di punto in bianco, di attaccare la Polonia, con due missili di fabbricazione russa, quindi lasciando anche la firma.

Assurdo, ridicolo, però è un dato di fatto che molti hanno immediatamente accusato la Russia per quanto accaduto. Giusto per fare due esempi, riporto il post scritto da Enrico Letta su Twitter il 15 novembre: “A fianco dei nostri amici in questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla #Polonia succede a noi”.

Mentre Carlo Calenda, superando anche Letta, sempre il 15 novembre scriveva anche lui su Twitter: “La follia russa generata dalle pesanti sconfitte continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la NATO. La Russia deve trovare davanti a se un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace”.

In pratica, tutto quel mondo politico proveniente della sinistra nostrana, dava già per scontato che fosse stato Putin, solo che le cose non sono andate esattamente in questo modo. Bastava fare solo un minimo di analisi con la logica per capire che Putin non avrebbe avuto nessun motivo di lanciare due missili sulla Polonia rischiando anche di entrare direttamente in conflitto con la NATO, dato che la Polonia ne fa parte. Lo avrebbe capito anche un bambino!

Passa solo un giorno e le cose iniziano ad essere più chiare e il Sole 24 ore riporta la seguente notizia: “Ucraina ultime notizie. Ucraina, missile sulla Polonia lanciato da contraerea Kiev. Duda: «Sfortunato incidente»”

In pratica è lo stesso presidente della Repubblica polacca che afferma di essersi trattato di un incidente. Infatti già dopo le prime analisi è lo stesso segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg che afferma: “Gli esiti preliminari delle indagini dicono che l’incidente è stato provocato da un missile ucraino di difesa anti-aerea ucraina”.

TEMPI DURI GENERANO UOMINI FORTI

 

C'è un proverbio arabo che recita quanto segue: “Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri”.

Dopo anni di tempi “felici” dove l'usurocrazia al potere ha venduto falsi sogni facendo credere che tutto si sarebbe potuto avere con un semplice prestito, in una società dove il dio denaro avrebbe regolamentato tutto e dove il debito sarebbe stato il mezzo con il quale raggiungere quella felicità fittizia venduta a prezzo di saldo con il marketing e il lavaggio del cervello, ora stanno arrivando tutti i conti da pagare.

Da almeno quarant'anni si è instillato un nuovo modello sociale basato esclusivamente sull'interesse personalistico ed egocentrico dove vige quella regola tipica del mercantilismo anglosassone del “è giusto ciò che mi conviene”, rispetto alla precedente regola del mondo della tradizione classica del “conviene essere giusti”, perché correttamente non sappiamo cosa ci potrà accadere in un futuro giudizio sul nostro operato terreno.

Sono saltati tutti gli equilibri sociali e tutto questo ha riportato enormi danni su tutti i piani del nostro vivere quotidiano. Anche la disfatta elettorale subìta da tutto quel mondo del dissenso che in questi due anni si è battuto contro la dittatura sanitaria che ha imposto una “pandemenza” globale, purtroppo è il risultato di tutto questo modo di operare. Il disastro e le divisioni umane hanno di fatto continuato a logorare quella bella atmosfera che si era generata tra tutti coloro che stavano combattendo con intento puro dalla stessa parte del fronte.

venerdì 4 novembre 2022

PIÙ INQUINI PIÙ PAGHI! PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE


AUMENTO DEI COSTI ENERGETICI: TUTTO SECONDO I PIANI!

L'aumento indiscriminato del costo dell'energia ha alla base una matrice comune, un piano strategico mirato ed orchestrato dai soliti noti, i globalisti luciferini, per imporre le loro politiche pianificate nelle loro agende programmatiche.

Anche in questo caso ci troviamo sempre davanti al solito schema, ormai elementare, PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE. L'attuale aumento del costo dell'energia è il problema che  la popolazione tutta, da imprese a famiglie,  devono  affrontare, di conseguenza  si invocano aiuti ad un governo che porrà sul piatto soluzioni già preconfezionate da chi ha orchestrato il tutto.