martedì 13 settembre 2022

PIANO CINGOLANI PER IL RISPARMIO ENERGETICO- SIAMO GIUNTI AL RIDICOLO!


Siamo giunti al ridicolo, il piano  per il risparmio energetico redatto dal ministro Cingolani è incredibilmente insignificante, senza nessuna prospettiva futura che porterà ad un ulteriore  distruzione della nostra economia. L'inverno per gli italiani si presenterà molto “freddo”,   l'inesorabile sterminio delle nostre  attività continuerà senza sosta, in pratica stiamo andando verso il suicidio economico della nostra amata Madre Patria.

Le proposte di Cingolani   vanno dal contenimento del consumo del gas, come si legge nel documento: “I limiti di esercizio degli impianti termici sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di un’ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione”.

Oltre questo, il piano prevede anche la riduzione di un grado della temperatura all'interno degli immobili, con controlli a campione per “stanare”  i trasgressori che avranno una temperatura interna di 23° invece dei 19° previsti.  Il piano prosegue con una serie di consigli da dare alla popolazione in merito ai comportamenti da adottare, tipo abbassare la temperatura dell'acqua, fare docce brevi, abbassare la fiamma del gas quando l'acqua per cucinare la pasta è arrivata ad ebollizione terminando la cottura degli spaghetti in ammollo nell'acqua calda... si saranno un po' una  poltiglia, però vuoi mettere, stai salvando la nazione...non è un scherzo! 

Per concludere, il  Ministro della Transizione Ecologica, che dovrebbe limitare l'inquinamento ambientale, prevede nel piano il ritorno alla produzione di energia elettrica con l'utilizzo del carbone... alla faccia dell'ambientalismo!  

Dal fronte russo, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri, in merito al piano italiano per ridurre i consumi energetici, su Telegram  ha riportato  le seguenti dichiarazioni: “Il piano di Roma per la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche russe, messo a punto dal ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani è imposto a Roma da Bruxelles ... Bruxelles a sua volta agisce su ordini di Washington, ma alla fine saranno gli italiani che dovranno soffrire... Roma è spinta al suicidio economico per la frenesia sanzionatoria euro-atlantica... e il risultato sarà che le imprese italiane saranno distrutte dai 'fratelli' d’Oltreoceano, le aziende americane oggi pagano l’elettricità sette volte meno di quelle italiane... Le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale contro i produttori italiani. Quando le imprese italiane crolleranno, saranno comprate a buon mercato dagli Yankee”.

Alle lucide e veritiere  dichiarazioni  della Zakharova l'Unione Europea risponde liquidando la questione in questo modo: “Non perdiamo tempo a commentare le dichiarazioni folli delle personalità russe. C’è un’eccellente cooperazione fra l’Ue e gli Stati membri sul tema energetico. I Paesi lavorano insieme per rispondere alle sfide create dalle azioni russe”.

Bisogna rendersi contro che i burocrati europei e tutta la nostra classe dirigente stanno solo operando per l'alta usurocrazia occidentale che gestisce la NATO come un loro giocattolo per fare la guerra esclusivamente per i loro interessi.

Ho ripreso da un articolo di “Repubblica” del 15 febbraio 2022 dal titolo “Bollette, nei primi tre mesi aumenti annui del 131% della luce e del 95% del gas” quanto segue:

“Pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, nel primo trimestre 2022 sul primo trimestre 2021 si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse)". Lo rivela l'Arera in audizione al Senato, spiegando che "l'impennata dei prezzi all'ingrosso dell'energia nel 2021", gennaio-dicembre 2021 +500% per il gas e +400% per l'energia elettrica si è riflessa sui prezzi a partire dal secondo semestre 2021.” 


Questo ci fa capire che gli enormi aumenti erano già in atto  prima dello scoppio del conflitto russo -ucraino dovuti all'iperinflazione causata dall'enorme quantità di massa monetaria messa in circolo a livello globale, completamente scollegata dall'economia reale e in seguito causati anche   dall'enorme speculazione  che enti, ormai privatizzati, come l'Eni stanno facendo. Se i profitti dell'Eni sono cresciuti del 600% questo  ci fa capire che sta vendendo i suoi prodotti a prezzi molto più alti che tocca pagare a tutti noi con l'enorme aumento delle bollette. Questo è neoliberismo sfrenato, è l'esatto contrario di ciò che dovrebbe fare un ente pubblico sotto il controllo statale.  

Per risolvere immediatamente la crisi energetica e il caro bollette, dobbiamo ritornare alla pace con la Russia, esercitare la Sovranità Monetaria, riportare sotto il controllo statale tutti gli asset strategici nazionali, come appunto l'Eni e finanziare una politica energetica che ci indirizzi verso una nostra autonomia.

“Se in questo paese sappiamo fare le automobili, dobbiamo saper fare anche la benzina.”     (Enrico Mattei)

Amiamo,sogniamo, lavoriamo e costruiamo tutti insieme quel mondo migliore che tutti noi desideriamo vedere davanti ai nostri occhi     


                                                 Cosimo Massaro 


 

























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