La guerra fratricida interna sul fronte del dissenso alimenta solo il potere costituito
Non posso nascondere la mia amarezza nel vedere, appena siamo caduti nella frenesia delle elezioni, la guerra fratricida che si è scatenata all'interno di quel fronte antisistema che in questi due anni di “pandemenza” ha riempito le piazze di tutta Italia. Tutto questo alimenta solo quella divisione funzionale ai veri potentati che governano il nostro Paese.
Anche se sono vari i fattori che hanno amplificato tutto questo, tale comportamento non è giustificabile, pertanto, cercando di vedere sempre il lato positivo, questo periodo servirà a far cadere quelle ulteriori maschere di tutti coloro che non lavorano con vero intento puro, perché mossi solo da interessi egoici.
Personalmente, pur avendo lavorato tanto, anche dietro le quinte, per cercare di unire tutto quel fronte del dissenso, devo prendere atto che non ci sono riuscito né io e né tanti altri colleghi che hanno lavorato per lo stesso scopo. A questo punto, anche se non si è realizzato quel fronte unico che tutti auspicavamo, bisogna mantenere la barra dritta del timone. Il buon navigatore, in questo periodo tempestoso, deve continuare ad andare avanti per non essere sommerso dalle onde, pertanto si deve necessariamente continuare a lottare, in questo caso in senso politico, con ciò che abbiamo, anche se le regole le detta il sistema.
In questi due anni girando tutta l'Italia per manifestazioni, convegni, seminari ho incontrato gente fantastica che faceva parte delle varie comunità che oggi sono sfociate nelle principali coalizioni che si stanno presentando alle elezioni, tra queste c'è anche quella di Ancora Italia, dove ho maggiormente lavorato, che è convogliata nella coalizione di “Italia Sovrana e Popolare” e che mi ha chiesto di supportare, in qualità di candidato indipendente, il loro progetto politico.
La richiesta mi è giunta, ancor prima che si formassero le liste, dalla comunità foggiana di Ancora Italia che mi ha fortemente voluto, pertanto sono candidato nell'uninominale al Senato su Foggia e BAT. Una fantastica squadra di cui mi onoro di farne parte, una scelta combattuta che ho deciso di portare avanti nonostante tutti i rischi che questa comportava.
Nonostante tutto quel “fumo malevolo” che sta facendo uscire il peggio dalle persone, che fa vedere sempre negli altri, quella oscurità che in fondo è quella si possiede dentro, i raggi di luce che illuminano il nostro percorso comunque sia non mancano mai. Tutto l'amore, l'affetto e la stima che la gente mi manifesta, mi dà la forza di continuare a lottare per i valori in cui credo e gli obiettivi che mi sono posto, tra il più importante è sicuramente quello della Sovranità Monetaria esercitata attraverso una moneta di proprietà del popolo italiano non emessa a debito.
Personalmente starò sempre dalla parte di tutta quella comunità che mi ha sempre sostenuto e che, credendo in me ha chiesto la mia partecipazione a questa tornata elettorale perché si fida del mio operato. Io devo a loro la mia prima fedeltà e come dico sempre, come avviene anche in un sano sistema organico che possiede i giusti anticorpi per difendersi dai virus, così una sana comunità politica deve avere i giusti anticorpi per proteggersi da eventuali traditori, infiltrati ed errori che la dirigenza potrebbe sempre commettere. Sto lottando per portare avanti degli obiettivi che mi sono prefisso, principalmente da un punto di vista culturale, oggi anche politico. Non so se ci riuscirò, però posso solo dire che il mio intento è puro pertanto, la mia coerenza, dimostrata in tanti anni di lavoro divulgativo non verrà mai meno.
Ora, indipendentemente dalle coalizioni che si sono generate, al di fuori di tutto l'attuale arco parlamentare totalmente compromesso ai poteri sovranazionali, bisogna far prevalere quello spirito di fratellanza che vede l'unione d'intenti nei confronti di quel vero nemico rappresentato dall'usurocrazia internazionale che domina anche il nostro Paese attraverso i suoi uomini come Draghi, Speranza, Letta e tutti gli altri leader di partito che si sono piegati alle logiche del potere. Questi sono i veri nemici da combattere, non quelli che stanno dallo stesso lato della barricata.
In questi giorni, un gesto nobile che ho visto portare avanti che va nella giusta direzione è quello fatto dal dott. Giovanni Frajese che, pur essendosi candidato con Italexit è andato a firmare, nella raccolta firme per presentarsi alle elezioni, nella lista della coalizione di “Italia Sovrana e Popolare” gesto subito ricambiato dal rappresentate romano di “Italia Sovrana e Popolare”, Paolo Pace che ha firmato nella lista di Italexit. Questa linea collaborativa è quella giusta che bisogna adottare, non vi è altra via se non questa!
Non lasciamoci prendere dal totale disfattismo, non potremo mai immaginare un mondo migliore se saremo perennemente avvolti dall'oscurità e dai quei pensieri negativi che ci fanno vedere sempre tutto nero.
“Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.” ( Platone)
Amiamo,sogniamo, lavoriamo e costruiamo tutti insieme quel mondo migliore che tutti noi desideriamo vedere davanti ai nostri occhi
Cosimo Massaro.
Vorrei sostenere il Partito e creare una sede a Messina
RispondiEliminaContatta il responsabile regionale di Ancora Italia tramite il sito www.ancoraitalia.it
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