NUOVI SCENARI DI GUERRA GLOBALE

 

Mentre qui in Italia siamo impegnati mentalmente nelle nuove elezioni, nel mondo continuano ad accadere cose molto gravi, pertanto non dobbiamo perdere quel punto di vista con una prospettiva più ampia che ci consenta di analizzare al meglio anche gli accadimenti di casa nostra.

Il 21 Maggio del 2021, anticipando i tempi,  scrissi questo articolo dal titolo 

"NUOVI SCENARI DI GUERRA"

La terza guerra mondiale è già in atto, anche se non ve ne siete accorti.  Link: https://www.cosimomassaro.com/2021/05/nuovi-scenari-di-guerra.html

I globalisti, per non perdere il loro potere usurocratico, esercitato attraverso la loro moneta debito, stanno utilizzando la NATO, organismo sotto il loro controllo, per allargare il conflitto a livello globale.

In Italia, dato che non si muove nulla senza il volere dell'imperialismo anglosassone attualmente dominato dal Deep State, improvvisamente cade il governo Draghi e Mattarella, decide senza esitazione, che questa volta bisogna andare a votare il prima possibile, cioè il 25 settembre, primo caso nella nostra storia repubblicana che si vota in questo periodo così scomodo per tutti.

Quindi oltre a fare campagna elettorale sulle spiagge, mentre gli italiani sono in vacanza, i nuovi partiti formatisi sull'onda del dissenso, dopo due anni di “pandemenza”, saranno costretti a raccogliere le firme in brevissimo tempo con notevoli difficoltà. Una mossa palesemente architettata per evitare che tutto il fronte avesse il tempo per organizzarsi.

Mentre da noi accadono questi avvenimenti, non è nemmeno un caso se in questi giorni sono aumentate le tensioni anche nei Balcani, tra Kosovo e Serbia, dove si sta ripetendo in piccolo ciò che è già accaduto in Ucraina con il Donbass, dove le popolazioni filo russe, vessate da anni di guerra, hanno provocato alla fine l'attacco russo contro l'Ucraina per difendere il Donbass.

La stessa cosa ora si sta ripetendo in Kosovo, dove le minoranze serbe, continuamente provocate, stanno costringendo la Serbia ad intervenire in loro difesa. Il Kosovo anche se è una repubblica parlamentare indipendente è fondamentalmente una “regione” albanese, dove la maggior parte degli abitanti parlano infatti la lingua albanese.

Per capire i giochi di guerra messi in campo, bisogna necessariamente sapere che l'Albania è un paese aderente alla NATO dal 2009 e il Kosovo, ex regione serba, diventato indipendente dopo il conflitto del 1999, è filo Nato, mentre la Serbia, collocata nel cuore dell'Europa è molto vicina alla Russia. In questi anni, la Serbia, ha cercato di manifestare una sua neutralità, fondamentalmente solo di facciata, per non entrare in contrasto con i Paesi aderenti alla NATO che la circondano. In fondo però è una nazione molto vicina, sia per interessi che per ideali, alla Russia governata dal Presidente Putin a partire dalla religione cristiana ortodossa.

I fatti che stanno accadendo, nello scenario del conflitto globale sul piano militare, sono di una gravità tale di cui pochi, purtroppo si stanno rendendo conto. Complici naturalmente di tutto questo sono i mass-media di regime e della loro disinformazione e distrazione di massa. Siamo alle porte di un nuovo confitto mondiale, dove la guerra dal piano economico monetario si sta spostando a quello militare, in cui l'Europa sarà, come sempre, terra di scontro con le dovute conseguenze.

Se in Europa assistiamo a tale scenario di guerra, dall'altra parte del mondo le cose vanno anche peggio. Pochi giorni fa la speaker della Camera statunitense Nancy Pelosi ha fatto visita a Taiwan, in un momento particolarmente delicato, tanto da essere considerato una vera e propria provocazione fatta nei confronti della Cina. Una istigazione sicuramente fomentata dai quei “falchi” che in questo momento stanno prendendo le decisioni tra Washington e Londra.

Il contesto globale attualmente è molto preoccupante pertanto, a parer mio, anche se in Italia ora le attenzioni sono rivolte totalmente all'interno del nostro Paese per via delle elezioni, bisogna considerare anche il fatto che, potendosi manifestare un precipitarsi della situazione sul piano del conflitto bellico, alla data delle elezioni potremmo non arrivare a causa dallo stato di guerra che ci vedrebbe coinvolti su più fronti.

Rimaniamo sempre vigili sugli accadimenti che ci circondano senza mai lasciarci prendere dalla paura, analizziamo gli eventi con la forza della Verità e cerchiamo di affrontare questi tempi duri con il massimo della serenità, affidandoci anche con la forza della Fede al Padre Eterno.

“Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Matteo 5:9)

Amiamo, sogniamo, lavoriamo e costruiamo tutti insieme quel mondo migliore che tutti noi desideriamo vedere davanti ai nostri occhi.

 

                                                                                                    Cosimo Massaro