La cultura della morte, propagandata dai globalisti luciferini, grazie alla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, ribaltando la sentenza Roe v Wade del 22 Gennaio 1973, ha subìto una storica sconfitta. L'attuale sentenza, dopo quasi cinquant’anni, restituisce sovranità agli Stati federali, mettendoli nelle condizioni di poter decidere autonomamente sulla questione dell'aborto, facendo tornare al popolo e ai suoi rappresentati eletti tale decisione, sottratta ingiustamente dal 1973.
Da tempo, con i miei articoli, evidenzio tutte le crepe che si stanno generando all'interno del fronte globalista e, quanto è accaduto in questi giorni, con questa ultima sentenza inaspettata, della Corte Suprema degli Stati Uniti, ne è un altro esempio. Nulla potrà fermare la Forza della Verità che sta squarciando il velo dell'oscura menzogna, è un processo inarrestabile.
Di seguito riporto alcune affermazioni di Mosignor Carlo Maria Viganò in merito a quanto accaduto, dove accusa palesemente la Open Society di George Soros e tutto il mondo della sinistra democratica occidentale promotrice della cultura della morte:
“È così fallito il tentativo di intimidire i Giudici della Corte Suprema, iniziato con la dolosa diffusione delle bozze della sentenza da parte degli esponenti della lobby abortista. Così come è fallita miseramente la retorica di morte della sinistra democratica, alimentata da movimenti estremisti e da gruppi finanziati dalla Open Society di George Soros. Ed è significativo vedere quali siano le reazioni violente e intolleranti dei sedicenti liberali, da Barack e Michelle Obama a Hillary Clinton, da Nancy Pelosi a Chuck Schumer, dal Procuratore Generale Merrick Garland a Joe Biden, senza parlare delle dichiarazioni dei politici e dei capi di stato del mondo occidentale.