Signor Presidente,
con questa lettera si intende esprimerLe tutto il dissenso dalla dissennata politica estera, che il Paese l'Italia, sta attuando nei confronti di tutto il popolo russo, da Lei ottimamente rappresentato. La Russia, ha tutta la vicinanza umana, politica, culturale e spirituale di una vasta parte del popolo italiano, perché questa è altamente consapevole dei fatti che l'hanno spinta ad agire in questo modo.
Nel Suo operato, intravvediamo, non solo un baluardo contro l'arroganza filistea del mondo anglosassone, ma percepiamo anche quella profonda affinità che lega noi europei, che lega Mosca a Roma, Ekaterinburg a Vienna , San Pietroburgo a Berlino.
Questo attuale Occidente, non è il nostro: pertanto non ci rappresenta. Questo è l'Occidente dell'usurocrazia apolide, dei creatori della moneta debito, dei colossali fondi d'investimento come “Blackrock” e “Vanguard”, delle varie multinazionali, del World Economic Forum di Davos e di tutto il potere economic-monetario spadroneggiante sul pianeta. Il vero occidente affonda le sue radici nel Mediterraneo, nella civiltà greco-romana e, in seguito, in quella Cristiana, che ne ha fatto la sintesi delle due precedenti. Sappiamo perfettamente che attualmente stiamo vivendo uno scontro epocale tra il mondo dello spirito dei popoli e della tradizione, ben rappresentato dal suo operato, contro quello del modernismo, del trans-umanesimo, del post-umanesimo; e tale battaglia, come accade da secoli, si svolge principalmente attraverso il dominio dello strumento monetario.