Draghi è stato chiamato direttamente da Mattarella per risolvere i problemi interni che c'erano nel Paese dopo la caduta del governo Conte. Il vero ruolo per il quale era destinato il “bancario” che aveva gestito la BCE, era sicuramente quello di Presidente della Repubblica, solo che c'è stato bisogno della sua presenza anticipata per asservire i politicanti seduti sulle poltrone del parlamento.
Ricordo che Draghi fa parte dei maggiori centri di potere internazionali, tra cui il “Club dei 30”, cioè i trenta banchieri più potenti del mondo, dove tra i punti programmatici di uno degli ultimi documenti interni, troviamo “la distruzione creativa di tutta la piccola e media impresa italiana”.