Le
forze oscure contro una guerriera di Luce
Anche se con un pò di ritardo non
potevo non dedicare un articolo, particolarmente sentito, al vile
attentato che ha tolto la vita terrena alla figlia del professore e
filosofo Alexander Dugin.
Il
male oscuro non potendo nulla contro le forze della luce opera con
estrema violenza per imporsi.
Questo
gravissimo attentato avrà serie ripercussioni nello scenario dello
SCONTRO GLOBALE in corso, pertanto è necessario fare i giusti
approfondimenti in merito dove, uno dei pensatori più influenti di
questo periodo storico, viene direttamente coinvolto.
Sabato
sera del 20 agosto Darya Dugina, alle porte di Mosca, è stata
assassinata con un ordigno esplosivo collocato nell'auto su cui
viaggiava. Da subito si è ipotizzato che l'attentato fosse diretto
a suo padre, però non possiamo escludere che l'attentato, invece
fosse indirizzato proprio a lei perché, comunque sia, era una donna
molto impegnata, oltre che filosoficamente anche politicamente a
divulgare le idee di suo padre.
Di
seguito riporto una citazione di Darya Dugina, pronunciata al
festival “Tradizione” che ne identifica, in particolar modo, lo
spirito con cui affrontava il suo impegno politico e spirituale:
“Papà, mi sento un guerriero,
mi sento un eroe. Voglio stare dalla parte delle forze della luce,
questa è la cosa più importante”.
L'ambasciatore
russo, Vasilij Alekseevič Nebenzja , Rappresentante permanente
della Federazione Russa presso le Nazioni Unite, ha chiesto in un suo
intervento di condannare l'uccisione di Darya Dugina accusando
direttamente l'Ucraina del vile attentato: “
I servizi speciali hanno stabilito in via preliminare che dietro
questo crimine ci sono i servizi di sicurezza ucraini. L'autore è
stato identificato come affiliato al battaglione nazionale Azof. È
riuscita a sfuggire alla giustizia in Estonia. Darya Dugina aveva 29
anni e la sua vita è stata stroncata nel fiore degli anni. A causa
delle sue attività professionali, la giornalista era da tempo nel
mirino dei nazionalisti ucraini. Ecco la sua foto presa dal sito web
di Peacemaker, di cui abbiamo parlato più volte dove si vantano
apertamente del suo omicidio. Come
si può vedere, la foto di Darya è cancellata con la scritta
'liquidata'. ”
Riporto un tratto dell'intervento del padre
Alexander Dugin, che ha tenuto al funerale durante l'ultimo saluto
dato a Darya, dove specifica quanto importante sia stata per lui
l'educazione spirituale di sua figlia:
“Volevo
crescere mia figlia nel modo in cui vedo l'ideale dell'uomo. Prima di
tutto, è la fede: ha trascorso tutta la sua infanzia nei campi
ortodossi. Anche io volevo che fosse una persona ortodossa
intelligente. Così io e sua madre le abbiamo consigliato di
diventare filosofa. E lei lo è diventata. Ha fatto del suo meglio.”
Questo fatto ci dovrebbe far comprendere
quanto la questione spirituale nello “SCONTRO GLOBALE” in atto,
risulta essere sempre fondamentale. La preparazione formativa di
Darya affonda le sue radici, prima nella fede cristiana ortodossa e
in seguito nello sviluppo del pensiero attraverso lo studio della
filosofia. Un percorso formativo sicuramente affine all'ordine
naturale delle cose, dove alla base si dovrebbe sviluppare dapprima
il senso del trascendente, con il sentire la presenza del Dio
Creatore attraverso il dono della Fede e in seguito, con lo studio
della filosofia e lo sviluppo del pensiero critico e della capacità
di discernimento, di attuare quel giusto equilibrio tra “Fede &
Ragione”, come ci ha insegnato San Tommaso D'Aquino.
Prendiamo atto che chiunque si opponga a quel
mondo unipolare del NWO dominato dagli usurai, cade nel mirino dei
luciferini. Nelle loro camere oscure architettano i piani per il
dominio del mondo e della vita e della morte di quelle povere anime
che stanno lottando per la Verità. La battaglia intrapresa dalla
Santa Madre Russia, per conto del mondo della tradizione e dello
spirito dei popoli contro i globalisti, si inasprirà sempre più se
i mondialisti unipolari non dovessero arrendersi.
“L'Occidente
vive in un sogno legittimato dalla sua egemonia sul resto del mondo.
Per andare avanti e sentirsi rilevanti, le persone devono nutrirsi di
questo conflitto con l'Ucraina, scegliere dei buoni e dei
cattivi...Se le persone si accorgessero di cosa sta davvero accadendo
sarebbe un problema per i loro governi. Andrebbero riallineate. Non
sanno di cosa stiamo parlando: pochi giorni fa Fox News fermava gli
americani per strada chiedendo loro di indicare su una mappa la
Russia e l'Ucraina. Le persone non sapevano dove fossero collocati i
due Paesi e indicavano l'Australia. Nonostante ciò, erano comunque
sicure del fatto che Mosca fosse cattiva...Una politica zombie
pensata per altri zombie. Si tratta di una società basata
sull'apparenza” (Darya
Dugina)
Cosimo Massaro