Una
regia occulta, dietro le quinte, si è mossa contro i valori
cristiani
Ebbene
si, lo confesso, non ho visto nemmeno un solo minuto del
festival di Sanremo.
Uno
spettacolo nostrano declinato ormai a strumento di indottrinamento
sociale.
L'ho
boicottato, come faccio ormai da parecchi anni anche con tanti altri
vari programmi, ma non mi astengo dall'analizzarli.
Ho
dovuto attendere qualche giorno prima di poter visionare in
differita ciò che è accaduto, per poter analizzare e
metabolizzare tutti gli eventi.
Bisogna
tenere sempre presente che tutto quello che viene trasmesso in TV,
ha un'enorme influenza nelle coscienze umane, spesso inconsapevoli
di quanto accade.
Prima
di addentrarmi nella mia analisi critica al festival canoro più
atteso d'Italia, riporto un estratto dal libro “L’occulta
strategia della guerra senza confini”
del prof. Auriti, dove troviamo alcune importanti affermazioni utili
alla comprensione degli attuali fatti che analizzerò a seguire.
“Dunque
il monismo filosofico non ha operato solamente nella deformazione dei
giudizi di valore che riguardano la strumentalità d’uso, ma di
tutti i giudizi di valore: anche
dei valori estetici, artistici e di costume. L’alterazione
del fenomeno sessuale, per esempio. Ricordo che dieci anni fa (il
professore si riferisce al ‘62)
all’Università di Roma tenni una conferenza che fece scandalo
perché dissi che se si parte da una scelta di monismo filosofico, si
arriva all’ermafroditismo. Perché vedete, l’uomo è un animale
sessuato e l’accoppiamento fra l’uomo e la donna, grosso modo, è
un contratto. Il contratto presuppone la dualità. Quando noi abbiamo
invece il monismo filosofico, la risultante è il contratto con se
stesso, che in termini di psicologia si chiama solipsismo, che in
termini di valutazione dei fenomeni sessuali si chiama
ermafroditismo. Il potenziamento
di questo tipo di cultura è una strategia che serve alle classi
dominanti. Tanto è vero che in
Italia, come in tutto il mondo, chi lancia la moda sono gruppi di
potere attraverso i loro grossi canali di comunicazione, stampa,
televisione, cinema, ecc.
La
parte sottolineata serve a far capire quanto la società odierna
sia notevolmente influenzata da ciò che vede attraverso le immagini
e le emozioni prodotte dalla TV spazzatura e da tutti i grossi
canali comunicativi detenuti dall'attuale potere, promotore del
pensiero unico dominante.
Nel
mio libro “Attacco Alla Civiltà Cristiana”, parlo
abbondantemente dell'ingegneria sociale (1)
utilizzata dal sistema dominante per realizzare un “uomo nuovo”
più funzionale al turbo-capitalismo. Questo di seguito è uno dei 25
punti del piano per l'attuazione di un governo mondiale voluto da
A. M. Rothschild (1773) (2).
“Punto
24) Istupidire,
confondere e corrompere le nuove generazioni attraverso falsi valori.
Importanza
della gioventù. Rothschild enfatizzò l’importanza di catturare
l’interesse della gioventù ammonendo che “I nostri agenti
dovranno infiltrarsi in tutte le classi, a tutti i livelli della
società e del Governo, per raggirare, confondere e corrompere i
membri più giovani della società, insegnando loro teorie e princìpi
che noi sappiamo essere falsi”.
Questo
estratto mi fa venire in mente, ad esempio, come anche Christopher
Dummitt, professore canadese della Trent University, autore di alcuni
importanti saggi sul gender, ammette di essersi sbagliato e di
essersi inventato tutto. In un suo articolo pubblicato su
“Quillette”, il professore ammette: "La mia ricerca non
ha dimostrato nulla, in un modo o nell'altro. Supponevo che il genere
fosse un costrutto sociale e ricamavo tutte le mie 'argomentazioni'
su quella base" (3).
Purtroppo
questo genere di cultura che indottrina enormemente le nuove
generazioni, risulta predominante ormai in tanti programmi, ma
soprattutto in quelle serie TV, come ad esempio quelle trasmesse su
Netflix, mirate agli adolescenti non ancora formati e facilmente
plasmabili.
Questa
breve introduzione, serve a darci un più ampio punto di vista su
tutto ciò che è stato trasmesso nello spettacolo canoro. Giulio
Andreotti disse che “A
pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina”, in
questo caso sembrerebbe che ci sia stata una vera e propria regia
mirata a desacralizzare tutti i valori cristiani che sono alla base
della nostra cultura.
Ha
iniziato lo showman Fiorello presentandosi vestito da prete
simulando una pseudo messa. Ha cercato di giustificare il suo
spettacolo dicendo di aver indossato il vestito di Don Matteo, il
personaggio interpretato dall'attore Terence Hill. Forse perché
inconsciamente sapeva che stava facendo qualcosa di poco
piacevole.
Ma
il degradante spettacolo è salito di livello con la partecipazione
di alcuni pseudo “cantanti”, uno di questi è sicuramente Junior
Cally, un personaggio mascherato che canta testi violenti nei
confronti della società tutta. Non riporto nemmeno minime parti di
alcuni dei suoi testi per non dare ulteriore energia allo squallore
propagandato già dal suo “lavoro”, ma potrete facilmente
trovarli in rete. A tal proposto è molto interessante un video
commento su di lui da parte di Red Ronnie,
che potrete trovare su Youtube,
questo è il link: https://www.youtube.com/watch?v=PuTOrQJvG1E
.
Altro personaggio
funzionale alla trasformazione sociale è indubbiamente Achille
Lauro. Si è presentato vestito, nella prima esibizione,
indossando una mantella e una tutina color carne come la
raffigurazione di San Francesco di Giotto, in seguito come la Divina
Marchesa Luisa Casati Stampa, la nobildonna amante di Gabriele
D’Annunzio e infine nella sera finale ha indossato i panni
della Regina Elisabetta I.
Nella sua performance ha
propagandato tutto ciò che poteva essere funzionale alla
divulgazione della cultura gender,(4) simulando di
tutto e baciando sulla bocca il suo chitarrista.
Anche il monologo di
Benigni sul “Cantico Dei Cantici”, il testo biblico del Vecchio
Testamento, dove viene narrata una appassionata storia d'amore tra
un uomo e una donna, con il suo commento verte ad allargare anche
il rapporto sessuale a tutte le forme possibili, basta che ci sia
amore, rendendo il cantico uno strumento funzionale all'amore
libero propagandato dalla cultura gender LGBT, andando in palese
contrasto con tutto il messaggio che il testo biblico divulga. Un
esempio perfetto di ingegneria sociale, portato avanti con estrema
bravura e mirato ad invertire i valori tradizionali che vi sono alla
base del messaggio cristiano e di conseguenza della nostra società.
Già nel 2014, sempre a
Sanremo, si esibì Rufus Wainwright, cantautore canadese, divenuto
famoso soprattutto per essere un’icona dei movimenti gay. Allora,
la sua presenza, destò molto scalpore per via di una sua canzone
intitolata “Gay Messiah”, supportata da un video con immagini
blasfeme che fece scaturire l'immediata reazione da parte di varie
associazioni e siti cattolici che ne chiesero di bloccare la sua
esibizione. Ma questa volta nessuna voce fuori dal coro si è
elevata. Purtroppo viviamo tempi duri, sbandati , dove in Vaticano
abbiamo un vero Papa, confinato nelle sue stanze dopo le sue strane
dimissioni, che sicuramente avrebbe criticato quanto avvenuto e un
falso Papa che non ha espresso alcun commento in merito, perché
sicuramente favorevole a questo pensiero distorto, divulgato in
questa nuova società che si sta costruendo e che sta lasciando
tutta la sua comunità cattolica in balìa degli eventi. Per quanto riguarda un pensiero più approfondito sulla cultura gender vi rimando ad un ulteriore mio articolo scritto nel 2015 questo è il link di riferimento: http://cosimomassaro.blogspot.com/2015/10/cultura-gender-no-grazie.html
In conclusione, le
principali culture diffuse in buona parte dal festival, cioè
quelle che hanno fatto più breccia nel pubblico, spostando
ulteriormente la finestra di Overton, sono state quelle della
società fluida, dove non esiste più nessun punto di riferimento e
dove il relativismo impera; la cultura del linguaggio violento che
si concretizza nella realtà che viviamo attraverso l'energia della
Forma-Pensiero ; la cultura progressista tipica delle “sinistre
fucsia”, termine molto caro e utilizzato dal filosofo Diego Fusaro.
Una blasfema regia
sembrerebbe aver lavorato impeccabilmente su più livelli, per
influenzare la maggior parte dei “sensi” degli spettatori,
attribuendo un compito specifico ai vari artisti che si sono
susseguiti sul palcoscenico dell'Ariston. Ha iniziato Fiorello
desacralizzando il rito della messa cattolico-cristiana, simbolo di
uno dei pilastri della nostra cultura.
A seguire Junior Cally,
l'antieroe mascherato, funzionale a realizzare una società violenta,
mediante la forza del suo linguaggio degradato e carico di basse
energie.
Sfruttando l'emotività
visiva e la forza delle immagini, anche Achille Lauro, con i suoi
vestiti e i suoi atteggiamenti, ha influenzato lo spettatore
portandolo verso una cultura “genderizzata” che si sta cercando
di imporre in tutti i modi. In seguito l'attore Roberto Benigni,
lavorando sulla stessa scia culturale, ma sul piano
intellettuale, ha utilizzato con il suo monologo il “Cantico dei
Cantici”, per farne una sorta di propaganda dell'amore libero
affine alla cultura “arcobaleno”.
In questo modo, con
estrema abilità e con una perfetta regia, si sono coinvolti tutti
i “sensi” degli spettatori intenti nel vedere lo spettacolo. Come
insegna anche il marketing, per riuscire a vendere bene un prodotto
bisogna coinvolgere emotivamente il pubblico attraverso lo stimolo
dei cinque sensi, che tutti noi possediamo, per riconoscere la realtà
che ci circonda.
La finestra di Overton è
ormai arrivata alla sua ultima casella e pensare che solo qualche
decennio addietro, sarebbe stato impensabile trasmettere su una
emittente pubblica come la RAI cose di questo genere. Sono ormai
lontani i tempi dove si censuravano delle semplici parolacce.
Attualmente, la grossa maggioranza del pubblico, sembrerebbe pronta
per accettare di tutto senza nessuna forma di
ribellione...l'indifferenza e l'ignavia ormai regnano sovrane.
Cosimo
Massaro
Nota
1) Alcune delle tecniche di ingegneria sociale sono da approfondire
in maniera specifica :
Finestra
di Overton, La Fabbrica del Consenso e la tecnica della Rana Bollita
di
Noam Chomsky
Nota
2) Tutti i punti sono riportati nel libro Usurocrazia Svelata
Nota
3) Queste informazioni sono state riprese da “Il Giornale.it”
link di riferimento :
Nota
4) Se cerchiamo sul dizionario cosa significa “cultura” gender o
di genere troviamo questa spiegazione:
“gender/genere.
Il termine italiano genere traduce l’anglosassone gender,
introdotto nel contesto delle scienze umane e
sociali per designare i molti e complessi modi in cui le differenze
tra i sessi acquistano significato e diventano
fattori strutturali nell’organizzazione della vita sociale. Il
gender ha così assunto il ruolo di categoria di analisi e
interpretazione della conformazione esclusivamente sociale dei ruoli
maschili e femminili, applicabile quindi a
donne e uomini, considerando le une e gli altri come insiemi ampi e
articolati, attraversati da differenze di ceto,
culturali, etniche, religiose, di orientamento sessuale, di età,
ecc”.
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