Il fenomeno Trump si impone senza mezzi termini e sbaraglia tutto e tutti, questo è un fatto epocale, contro il cosiddetto potere dell’establishment, compreso quello del suo stesso partito repubblicano. Contro tutti i sondaggi d’opinione di tutte le agenzie vendute al sistema, nessuna esclusa.
Contro tutto il fango mass-mediatico che gli hanno gettato addosso tutti i canali dell’informazione ufficiale messa a libro paga dai potenti banchieri, solo per screditarlo. Questa è anche la sconfitta di tutto il mondo del giornalismo, dei pennivendoli, che hanno smesso di fare il vero giornalismo d’inchiesta e che se non si renderanno conto, presto saranno spazzati via violentemente dalla storia.
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venerdì 9 dicembre 2016
mercoledì 21 settembre 2016
La Puglia ricorda Moro
NEL CENTENARIO DELLA NASCITA, E’ FINALMENTE ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE PIENA LUCE SULLE VICENDE TERRENE DELLO STATISTA DI MAGLIE. ALCUNE SONO ANCORA BUCHI NERI DELLA NOSTRA STORIA. ECCO UNA SINTESI DELLE QUESTIONI PIU’ CONTROVERSE, DAL PERCHE’ DELLA TRAGICA MORTE, AL TENTATIVO DI SOVRANITA’ MONETARIA
"Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo".
Aldo Moro, ‘Lettere dalla prigionia’, Einaudi
Giovedì 22 settembre, nella ricorrenza del centenario della nascita di Aldo Moro, del 23 settembre 1916, il Consiglio Regionale della Puglia si riunirà in maniera straordinaria per ricordare lo statista salentino. Il convegno sarà aperto dal Presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, e prevede gli interventi dell’ onorevole Giuseppe Vacca, sul tema “Moro e la politica estera in Italia”; del giornalista Giuseppe De Tommaso su “Moro, la Puglia e il Mezzogiorno”, e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
lunedì 29 agosto 2016
Terremoto-Lo Stato si riprenda la sovranità monetaria per ricostruire
Siamo al paradosso: siamo aggrappati alle disgrazie naturali per fa ripartire l’economia.
Mi riferisco a quello che ha detto l’ altro giorno Bruno Vespa durante il suo programma televisivo, riferendosi al terremoto: “…Ingegnere, tanto questa sarebbe una bella botta di ripresa per l’economia, perché pensi l’edilizia cosa potrebbe fare, cioè una cosa virtuosa”;
e alla chiosa di rimando del Ministro Del Rio, ospite della trasmissione:“..Adesso l’Aquila è il più grosso cantiere d’Europa, di fatto anche l’Emilia è un grandissimo cantiere in crescita, farà P.I.L”.
Quindi per far ripartire l’Italia dobbiamo aspettare che accadano delle disgrazie, con centinaia di morti, vite spezzate e famiglie distrutte per far innalzare il P.I.L.
Assurdo! Inconcepibile!
Siamo talmente bombardati da una miriade di informazioni, che siamo assuefatti, al punto di non riuscire più a scandalizzarci di nulla.
Dichiarazioni di questo tipo dovrebbero far venire i brividi.
Ormai il cinismo ha raggiunto livelli inquietanti.
DIECI ANNI FA MORIVA A ROMA IL PROFESSOR GIACINTO AURITI
DIECI ANNI FA MORIVA A ROMA IL PROFESSOR GIACINTO AURITI, CHE SOSTENNE E SPIEGO’ LA PROPRIETA’ POPOLARE DELLA MONETA. ABBIAMO CHIESTO DI RICORDARCENE GLI INSEGNAMENTI AD UNO STUDIOSO SALENTINO, AUTORE DI UN RECENTE SAGGIO SUL SIGNORAGGIO BANCARIO
Ieri 11 agosto 2016, a Guardiagrele, piccolo paese in provincia di Chieti, suo luogo natale, si è svolta la celebrazione del decennale della morte, solo fisica, del grande giurista- economista abruzzese.
Osò sfidare i banchieri usurai che hanno nelle loro mani il più forte, perverso e subdolo potere che domina sull’uomo, la moneta debito.
La Storia gli sta dando ragione.
Tanti estimatori del professore sono venuti da tutta Italia per onorarlo e ricordare il suo forte impegno messo nella causa per liberare l’uomo dalla schiavitù del debito. Auritiani di prima, seconda e terza generazione hanno avuto il piacere di incontrarsi e pranzare anche con tre figli del professore, che hanno onorato l’incontro con la loro presenza.
Tutto l’evento si è svolto con sano spirito di amicizia e fratellanza.
In mattinata si sono visitati alcuni posti fondamentali che ricordano il professore, come la chiesa di Contrada Brecciaio, fatta erigere dal professore in onore della Madonna di Fatima a cui ha affidato la lotta contro la moneta debito.
venerdì 8 luglio 2016
Come uscire dall'euro? Semplice, limitiamo il suo l'utilizzo
Generiamo un'altra economia attraverso il baratto amministrativo le monete complementari le camere di compensazione il baratto e l'economia locale
Uscire dall'euro non è una cosa semplice, ancora più complicato è liberarsi dalla moneta debito di proprietà degli usurai. L'attuale crisi truffa messa in atto per espropriare tutti noi è stata un “successo” per l'usuraio. La distruzione della domanda interna voluta da Mario Monti con l'aumento indiscriminato delle tasse, definito dallo stesso “il consolidamento fiscale” e la continua mancanza di denaro circolante nell'economia reale sta facendo chiudere tutte le piccole e medie imprese, causando un aumento della disoccupazione. Le famiglie, le aziende e tutta la società è al collasso. I suicidi e la disperazione aumentano, purtroppo questo è l'unico dato che tende a salire.
Lo scenario è quello tipico di un periodo di guerra, si una vera e propria guerra, in questo caso economica e monetaria, cambiano le armi, cambiano i tempi e anche le guerre si adeguano alle nuove tecnologie non si fanno più tutte allo stesso modo.
Due sono i modi per conquistare una nazione, uno è quello classico, fatto con le armi, l'altro e con il debito. Un sistema subdolo, strisciante, si diventa schiavi senza catene e inconsapevoli del proprio stato di schiavitù.
lunedì 4 luglio 2016
Grillo e il suo reddito di cittadinanza
"Il M5S e la sua proposta di legge sul reddito di cittadinanza"
Premetto che questo articolo non vuole essere un attacco al M5S per la sua lodevole iniziativa sulla proposta di legge che prevede un minimo di reddito di cittadinanza di 600 euro mensili, ma su questa tematica è necessario fare alcune precisazioni fondamentali.
Le risorse, che ammonterebbero a circa 19 miliardi l'anno, sarebbero recuperate da varie fonti : tagli al Ministero della Difesa, alla pensioni d'oro, da una quota sui contributi dell' "8 per mille"sulla Chiesa (non sono invece previsti introiti derivanti dall'Imu degli immobili di proprietà della chiesa ) e sul gioco d'azzardo.
Mi preme ricordare che il comico genovese è stato tra i primi “allievi” del prof. Giacinto Auriti, cioè l'ideatore del reddito di cittadinanza ( oggi tanto sbandierato), della proprietà popolare della moneta e che ha denunciato la perdita della sovranità monetaria da parte dello Stato ( quindi del popolo italiano).
Pertanto se il caro professore fosse ancora vivo e il suo “allievo” si fosse presentato ad una sessione d'esame, lo avrebbe di certo bocciato, semplicemente perché:
il redditto di cittadinanza era stato previsto, dal docente, in una condizione di sovranità monetaria (cioè, quando lo Stato ha la possibilità di stampare per proprio conto il denaro che gli serve per le proprie esigenze interne senza indebitarsi con il sistema bancario) è spetta a tutti noi per una questione di diritto sociale e non sotto forma di elemosina, o per raggiungere un minimo di reddito garantito, cosa completamente diversa dal reddito di cittadinanza.
sabato 2 luglio 2016
Il vento europeo cambia: soffia verso la sovranità popolare
Giornata storica!!! Vince il
“populismo”? No, vince il buon senso e lo spirito millenario dei
popoli europei.
Oggi tutti gli
euroscettici d'Europa stanno esultando per il risultato del
referendum britannico per l'uscita dall'Unione Europea. Sicuramente
il più felice è Nigel Farage, leader del partito euroscettico
Ukip, che ha celebrato la vittoria della Brexit, a Londra.
Sui social network si sono scatenati i commenti a
favore del referendum. Molti si augurano che sia l'inizio di un
effetto domino che spazzi via questa euro-dittatura imposta dalla
tecnocrazia e dalla usurocrazia internazionale.
lunedì 25 aprile 2016
Notizia “bomba” - La Germania conia monete da 5 Euro
"Ogni
nazione che tollera uno stato di usurai dentro lo stato ufficiale,
decade.
Chi non si interessa dei processi economici e monetari è un idiota, non certo un letterato, ma un illetterato. A titolo di cronaca C. H. Douglas ha da tempo sostenuto che questa guerra mossa dall’internazionale usuraia è guerra contro gli Inglesi come contro i Tedeschi. Egli sostiene che è guerra contro tutta la popolazione bianca dell’Europa, a beneficio degli usurai internazionali".
Chi non si interessa dei processi economici e monetari è un idiota, non certo un letterato, ma un illetterato. A titolo di cronaca C. H. Douglas ha da tempo sostenuto che questa guerra mossa dall’internazionale usuraia è guerra contro gli Inglesi come contro i Tedeschi. Egli sostiene che è guerra contro tutta la popolazione bianca dell’Europa, a beneficio degli usurai internazionali".
Ezra Pound
Questo è proprio il caso
di evidenziare una citazione del grande Ezra Pound ( Valuta,Lavoro
e Decadenza) che affermava senza mezze misure che “Chi non
si interessa dei processi economici e monetari è un idiota, non
certo un letterato, ma un illetterato”.
Aveva pienamente ragione e noi, attualmente, viviamo un periodo
storico dove, nella migliore delle ipotesi, buona parte della
nostra classe politica è completamente illetterata e idiota, nella
peggiore e anche completamente pagata e asservita ai poteri forti.
La Germania, che in
questo processo europeo sta ricoprendo lo stesso ruolo svolto
dal Piemonte con i Savoia durante il risorgimento italiano , invece
attua politiche monetarie affini ai suoi interessi.
lunedì 7 marzo 2016
8 Marzo del 1993 - Auriti denuncia la Banca d'Italia
Il professore profeta che anticipò, in tempi non sospetti, il disastro economico-monetario dei nostri giorni
L’8 Marzo del 1993 ricorre l’anniversario della denuncia fatta dal Prof. Giacinto Auriti alla Banca D’Italia. Il docente universitario di diritto, è stato il primo a denunciare pubblicamente la truffa dell’emissione monetaria ai danni del popolo.
Per ricordare questo suo atto riporto integralmente una registrazione di un’intervista concessa da Auriti a Radio Radicale nel 2000, che non ha avuto nessun seguito nei mass media nonostante la gravità delle dichiarazioni rilasciate dal professore.
A distanza di più di vent’anni, siamo tutti obbligati a riflettere profondamente sulle sue parole, perché da uomo che conosceva benissimo i sistemi che dominano il modo, fece dichiarazioni profetiche che oggi nessuno può contestare.
Pertanto il suo messaggio rimanendo costantemente attuale deve essere continuamente divulgato per far si che penetri nelle coscienze di tutti, indistintamente dal credo politico o religioso che sia.
Per chi volesse ascoltare il messaggio dalla sua stessa voce questo è il link di riferimento:
(https://www.youtube.com/watch?v=z9CnDC6PX34)
L’8 Marzo del 1993 ricorre l’anniversario della denuncia fatta dal Prof. Giacinto Auriti alla Banca D’Italia. Il docente universitario di diritto, è stato il primo a denunciare pubblicamente la truffa dell’emissione monetaria ai danni del popolo.
Per ricordare questo suo atto riporto integralmente una registrazione di un’intervista concessa da Auriti a Radio Radicale nel 2000, che non ha avuto nessun seguito nei mass media nonostante la gravità delle dichiarazioni rilasciate dal professore.
A distanza di più di vent’anni, siamo tutti obbligati a riflettere profondamente sulle sue parole, perché da uomo che conosceva benissimo i sistemi che dominano il modo, fece dichiarazioni profetiche che oggi nessuno può contestare.
Pertanto il suo messaggio rimanendo costantemente attuale deve essere continuamente divulgato per far si che penetri nelle coscienze di tutti, indistintamente dal credo politico o religioso che sia.
Per chi volesse ascoltare il messaggio dalla sua stessa voce questo è il link di riferimento:
(https://www.youtube.com/watch?v=z9CnDC6PX34)
venerdì 15 gennaio 2016
Quo Vado Indottrinamento? Oppure specchio della realtà?
Spesso
i film, anche quelli comici, possono servire da stimolo a fare una
analisi sociologica della società.
Non avrei mai immaginato
che scrivere un articolo sul film “Quo Vado” di Checco Zalone
potesse scatenare tanto interesse. Certo, sarei stato molto più
felice se lo stesso interesse lo avessero riscosso tutti gli articoli
che ho scritto e che continuo a scrivere nell'ambito della truffa
monetaria e sulla moneta debito, che ci ha reso schiavi inconsapevoli
di oligarchie di potere. Ritornando all'articolo sul film, molti
hanno condiviso il mio pensiero, la maggior parte, alcuni meno e
questo è anche giusto, non possiamo pensarla tutti allo stesso modo.
Naturalmente però, tutto questo mi spinge a chiarire alcuni punti
fondamentali dell'articolo precedente e cogliere l'occasione per fare
una analisi a più ampio spettro.
Ho iniziato il precedente
articolo con questo incipit: “Premetto che non è mia
intenzione fare nessuna critica al comico pugliese Luca Medici, tra
l'altro anche mio conterraneo. Non entro in merito al suo reale
pensiero, augurandomi che non diventi strumento inconsapevole di
certe istanze portate avanti da alcune lobby di potere. Dal punto
di vista professionale, visto il suo successo, non posso che essere
felice per i suoi strepitosi risultati. Ma il punto non è questo”.
Credevo che questo
pensiero bastasse a togliere qualsiasi dubbio su un mio ipotetico
attacco personale all'attore e anche al regista, ma evidentemente
non è bastato.
I bravi comici riescono
ad evidenziare ed a esaltare tutti quei piccoli particolari che
caratterizzano una persona o una società facendone giustamente la
caricatura. In questo, l'attore Luca Medici, lo ritengo geniale,
nel vero senso della parola. Ho visto il suo film, mi è piaciuto, ho
riso si, ma consapevolmente. Il suo film è lo specchio della
realtà, mette una lente di ingrandimento su alcune caratteristiche
della nostra attuale società.
Spesso i film, anche
quelli comici, possono servire da stimolo a fare una analisi
sociologica della società, quindi cogliendo questa occasione, mi
accingo a fare alcune considerazioni.
L'Italia, anche a
livello internazionale, viene quasi sempre etichettata
negativamente dalla cultura dominante (soprattutto anglosassone).
Poteri forti e classe politica asservita stanno schiacciando
economicamente, socialmente e culturalmente il nostro amato paese. I
messaggi che ci vengono continuamente lanciati anche dalle
istituzioni, spesso sono distorti. Ad esempio, siamo identificati
come un popolo di evasori, senza che vengano chiarite le vere cause
di tutto ciò, questa è una distorsione della realtà. Anche il
presidente della Repubblica, Mattarella, nel discorso di fine anno
ha puntato il dito contro l'evasione fiscale, come se fosse il
male assoluto del nostro paese, mentre è solo il sintomo di una
tassazione fortemente elevata, causata dalla truffa dell'emissione
monetaria a debito. Non si fa nessuna distinzione tra onesti
imprenditori , eroi del nostro “Made in Italy”, che riescono
ancora a resistere in tali condizioni e i grossi e veri evasori.
Perché non ci viene mai detto che il più grosso evasore
legalizzato è tutto il sistema bancario che mette al passivo tutta
la moneta creata dal nulla? Perché non viene detto che le
tasse non si
giovedì 7 gennaio 2016
Quo Vado di Checco Zalone, fenomeno sociale? No solo indottrinamento culturale!
Premetto che non è mia
intenzione fare nessuna critica al comico pugliese Luca Medici, tra
l'altro anche mio conterraneo. Non entro in merito al suo reale
pensiero augurandomi che non diventi strumento inconsapevole di certe
istanze, portate avanti da alcune lobby di potere.
Dal punto di vista
professionale, visto il suo successo, non posso che essere felice per
i suoi strepitosi risultati. Ma il punto non è questo.
Il film “Quo vado”
di Zalone sta facendo numeri da record e sono sicuro che questo sia
il risultato di una strategia studiata a tavolino per far passare
messaggi mirati ad indottrinare le masse ad un pensiero dominante che
sta stravolgendo dalle fondamenta la nostra società.