lunedì 29 agosto 2016

Terremoto-Lo Stato si riprenda la sovranità monetaria per ricostruire


Lo Stato riprenda la sovranità monetaria, crei e impieghi così il denaro che serve per per la messa in sicurezza del nostro territorio  
Siamo al paradosso: siamo aggrappati alle disgrazie naturali per fa ripartire l’economia.

Mi riferisco a quello che ha detto l’ altro giorno Bruno Vespa durante il suo programma televisivo, riferendosi al terremoto: “…Ingegnere, tanto questa sarebbe una bella botta di ripresa per l’economia, perché pensi l’edilizia cosa potrebbe fare, cioè una cosa virtuosa”;

e alla chiosa di rimando del Ministro Del Rio, ospite della trasmissione:“..Adesso l’Aquila è il più grosso cantiere d’Europa, di fatto anche l’Emilia è un grandissimo cantiere in crescita, farà P.I.L”.

Quindi per far ripartire l’Italia dobbiamo aspettare che accadano delle disgrazie, con centinaia di morti, vite spezzate e famiglie distrutte per far innalzare il P.I.L.

Assurdo! Inconcepibile!

Siamo talmente bombardati da una miriade di informazioni, che siamo assuefatti, al punto di non riuscire più a scandalizzarci di nulla.

Dichiarazioni di questo tipo dovrebbero far venire i brividi.

Ormai il cinismo ha raggiunto livelli inquietanti.

DIECI ANNI FA MORIVA A ROMA IL PROFESSOR GIACINTO AURITI

DIECI ANNI FA MORIVA A ROMA IL PROFESSOR GIACINTO AURITI, CHE SOSTENNE E SPIEGO’ LA PROPRIETA’ POPOLARE DELLA MONETA. ABBIAMO CHIESTO DI RICORDARCENE GLI INSEGNAMENTI AD UNO STUDIOSO SALENTINO, AUTORE DI UN RECENTE SAGGIO SUL SIGNORAGGIO BANCARIO

Ieri 11 agosto 2016,  a Guardiagrele, piccolo paese in provincia di Chieti, suo luogo natale, si è svolta la celebrazione del decennale della morte, solo fisica, del grande giurista- economista abruzzese.
Osò sfidare i banchieri usurai che hanno nelle loro mani il più forte, perverso e subdolo potere che domina sull’uomo, la moneta debito.
La Storia gli sta dando ragione.

Tanti estimatori del professore sono venuti da tutta Italia per onorarlo e ricordare il suo forte impegno messo nella causa per liberare l’uomo dalla schiavitù del debito. Auritiani di prima, seconda e terza generazione hanno avuto il piacere di incontrarsi e pranzare anche con tre figli del professore, che hanno onorato l’incontro con la loro presenza.
Tutto l’evento si è svolto con sano spirito di amicizia e fratellanza.
In mattinata si sono visitati alcuni posti fondamentali che ricordano il professore, come la chiesa di Contrada Brecciaio, fatta erigere dal professore in onore della Madonna di Fatima a cui ha affidato la lotta contro la moneta debito.