Giornata storica!!! Vince il
“populismo”? No, vince il buon senso e lo spirito millenario dei
popoli europei.
Oggi tutti gli
euroscettici d'Europa stanno esultando per il risultato del
referendum britannico per l'uscita dall'Unione Europea. Sicuramente
il più felice è Nigel Farage, leader del partito euroscettico
Ukip, che ha celebrato la vittoria della Brexit, a Londra.
Sui social network si sono scatenati i commenti a
favore del referendum. Molti si augurano che sia l'inizio di un
effetto domino che spazzi via questa euro-dittatura imposta dalla
tecnocrazia e dalla usurocrazia internazionale.
Questa volta dobbiamo ringraziare il popolo del
Regno Unito, per aver iniziato questa opera di demolizione di questa
Europa imposta dalla tecno-finanza, che ha votato contro la linea
imposta dal potere economico monetario collocato nella City di
Londra.
Auguriamoci che sia
realmente l'inizio di una strada che porti alla vera sovranità
popolare, voluta e conquistata da tutti i popoli europei.
Un popolo per definirsi
realmente libero deve possedere necessariamente le seguenti
Sovranità: Culturale, Monetaria, Politica,Territoriale, Alimentare,
Energetica.
Tutte le politiche devono
essere mirate, come in un sano sistema organico, al benessere del
proprio organismo sociale.
Ogni sistema organico,
quando si ammala, mette in atto tutto il suo sistema immunitario e i
suoi anticorpi per guarire dalla malattia. Il vento inizia a
cambiare, pertanto è consigliabile che tutte quelle forze politiche,
che fino ad oggi hanno difeso in tutti i modi questo
l'EuroDisastro, si ravvedano, altrimenti verranno spazzate via dalla
storia.
Cosimo Massaro
Articolo scritto e pubblicato per il quotidiano "Lo Scorretto"
http://www.loscorretto.it/Ilventoeuropeocambiasoffiaversolasovranit%C3%A0popolare.php
La Gran Bretagna ci ha dato un'indicazione esemplare di quale strada seguire: uscire da queste Europa.
RispondiEliminaAvremmo dovuto cominciare noi a dare l'esempio perché subiamo anche le conseguenze disastrose dell'euro-moneta; invece continuiamo a subire passivamente, ammaliati dai nostri politicanti-burattini.