venerdì 8 luglio 2016

Come uscire dall'euro? Semplice, limitiamo il suo l'utilizzo


Generiamo un'altra economia attraverso il baratto amministrativo le monete complementari le camere di compensazione il baratto e l'economia locale 

Uscire dall'euro non è una cosa semplice, ancora più complicato è liberarsi dalla moneta debito di proprietà degli usurai. L'attuale crisi truffa messa in atto per espropriare tutti noi è stata un “successo” per l'usuraio. La distruzione della domanda interna voluta da Mario Monti con l'aumento indiscriminato delle tasse, definito dallo stesso “il consolidamento fiscale” e la continua mancanza di denaro circolante nell'economia reale sta facendo chiudere tutte le piccole e medie imprese, causando un aumento della disoccupazione. Le famiglie, le aziende e tutta la società è al collasso. I suicidi e la disperazione aumentano, purtroppo questo è l'unico dato che tende a salire.

Lo scenario è quello tipico di un periodo di guerra, si una vera e propria guerra, in questo caso economica e monetaria, cambiano le armi, cambiano i tempi e anche le guerre si adeguano alle nuove tecnologie non si fanno più tutte allo stesso modo.
Due sono i modi per conquistare una nazione, uno è quello classico, fatto con le armi, l'altro e con il debito. Un sistema subdolo, strisciante, si diventa schiavi senza catene e inconsapevoli del proprio stato di schiavitù.

lunedì 4 luglio 2016

Grillo e il suo reddito di cittadinanza


"Il M5S e la sua proposta di legge sul reddito di cittadinanza"
Premetto che questo articolo non vuole essere un attacco al M5S per la sua lodevole iniziativa sulla proposta di legge che prevede un minimo di reddito di cittadinanza di 600 euro mensili, ma su questa tematica è necessario fare        alcune precisazioni                                                                                               fondamentali.
Le risorse, che ammonterebbero a circa 19 miliardi l'anno, sarebbero recuperate da varie fonti : tagli al Ministero della Difesa, alla pensioni d'oro, da una quota sui contributi dell' "8 per mille"sulla Chiesa (non sono invece previsti introiti derivanti dall'Imu degli immobili di proprietà della chiesa )  e sul gioco d'azzardo.

Mi preme ricordare che il comico genovese è stato tra i primi “allievi” del prof. Giacinto Auriti, cioè l'ideatore del reddito di cittadinanza ( oggi tanto sbandierato), della proprietà popolare della moneta e che ha denunciato la perdita della sovranità monetaria da parte dello Stato ( quindi del popolo italiano).
Pertanto se il caro professore fosse ancora vivo e il suo “allievo” si fosse presentato ad una sessione d'esame, lo avrebbe di certo bocciato, semplicemente perché:
il redditto di cittadinanza era stato previsto, dal docente, in una condizione di sovranità monetaria (cioè, quando lo Stato ha la possibilità di stampare per proprio conto il denaro che gli serve per le proprie esigenze interne senza indebitarsi con il sistema bancario) è spetta a tutti noi per una questione di diritto sociale e non sotto forma di elemosina, o per raggiungere un minimo di reddito garantito, cosa completamente diversa dal reddito di cittadinanza.

sabato 2 luglio 2016

Il vento europeo cambia: soffia verso la sovranità popolare

Giornata storica!!! Vince il “populismo”? No, vince il buon senso e lo spirito millenario dei popoli europei. 


Oggi tutti gli euroscettici d'Europa stanno esultando per il risultato del referendum britannico per l'uscita dall'Unione Europea. Sicuramente il più felice è Nigel Farage, leader del partito euroscettico Ukip, che ha celebrato la vittoria della Brexit, a Londra.

Sui social network si sono scatenati i commenti a favore del referendum. Molti si augurano che sia l'inizio di un effetto domino che spazzi via questa euro-dittatura imposta dalla tecnocrazia e dalla usurocrazia internazionale.