In
questi giorni, in ambito politico, si sta nuovamente discutendo sui
diritti delle coppie omosessuali, sul matrimonio, sulle eventuali
adozioni oppure sulla possibilità, per loro, di avere figli. Forse è
bene iniziare a chiarire alcune cose, senza giudicare, ma con spirito
critico.
Viviamo
un periodo storico particolarmente duro, soprattutto perché si
stanno minando alla base tutti i nostri valori più profondi. La
destabilizzazione sociale che sta avvenendo attraverso l'abbattimento
delle nostre radici più profonde è disarmante, un popolo senza di
esse è allo sbando. Si
sta mirando a distruggere l'ordine naturale delle cose.
Nell'universo esiste un principio creatore che ha infuso in esso
delle regole ben precise e non le si possono disfare e giocare con
esse come se fosse una partita a dadi. Per fare alcuni esempi, oggi
viene messo in discussione il ruolo di una madre e di un padre.
Nelle scuole non si dovranno più identificare come madre e padre ma
genitore 1 e genitore 2 per non destabilizzare eventuali coppie
omosessuali. Le varie associazioni, che si definiscono per i diritti
umani, come LGBT ( lesbiche, gay,bisessuali, transgender) premono per
il diritto al matrimonio, il diritto ad adottare ed avere figli,
magari con un un utero in affitto, senza
tenere in considerazione del diritto del nascituro di avere una mamma
e un papà che lo abbiano concepito con un atto d'amore. Il diritto
ad avere un figlio non esiste, è un atto egoistico, esiste il
diritto naturale di concepire un bambino con un atto d'amore, ed è
suo il diritto ad avere un padre e una madre che lo amino sin dalla
sua nascita e che lo accompagnino nella sua crescita, lo stesso
concetto vale anche per le adozioni.