Secondo
le notizie riportate dall'ANSA di oggi 29 settembre 2015, nel rapporto
U.E. sulla fiscalità si legge che l'Italia ha “un
peso fiscale relativamente alto sul lavoro, e ci sarebbe almeno un
margine per spostare il peso fiscale a imposte meno distorsive, come
quelle sui consumi, quelle ricorrenti sulla proprietà immobiliare e
quelle sull'ambiente"
e ancora "ha
tasse relativamente alte sulle compravendite immobiliari mentre le
tasse annuali sulla proprietà non sono particolarmente alte".
Quindi
secondo loro spostare le tasse da una parte all'altra sarebbe una
soluzione all'enorme schiacciamento fiscale che subiamo in Italia.
Ma alla pressione
di Bruxelles per non eliminare la tassa sulla prima casa
non dobbiamo preoccuparci perché il premier Renzi ci tranquillizza:
"Quali
tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate a Bruxelles".
Ora
possiamo stare tranquilli, sicuramente abbiamo chi ci difende!
Partiamo
dal presupposto che qualsiasi azienda con una pressione fiscale del
70% è destinata a fallire. Una percentuale solo apparente, perché
ad esempio, quando andiamo a comprare il carburante la maggior spesa
è dovuta all'accise e all'Iva (sulla
benzina le accise e Iva incidono sul prezzo alla pompa per il 59%,
sul diesel per il 55%) ,
quindi quando compriamo qualsiasi prodotto paghiamo tasse indirette
che fanno aumentare notevolmente quel 70% apparente.
A
questo punto è necessario chiarire subito che le tasse in presenza
di sovranità monetaria, con moneta di proprietà del portatore, non
sono necessarie, salvo una minima parte per riequilibrare la massa
monetaria in circolazione.
Teniamo presente, che di quel 70% di tassazione che versiamo, circa
il 50% di esso serve a pagare solo gli interessi (100 miliardi
all'anno) generati dal nostro debito pubblico. Quindi le tasse non
servono ad avere infrastrutture e servizi, ma servono ad arricchire
continuamente i banchieri. All'usuraio non conviene liberare lo
schiavo dall'oppressione del debito perché perderebbe la sua
principale fonte di guadagno.
Ormai,
molti, hanno capito che pagare le tasse è un furto e versarle per le
nostre proprietà ci dovrebbe far comprendere che siamo stati anche
espropriati dei nostri beni, perché altrimenti che senso avrebbe
pagare un “affitto annuale” su una casa di nostra proprietà? Per
un immobile, qualcuno ha lavorato una vita per averlo, magari lo sta
ancora pagando con il mutuo, oppure lo ha avuto in eredità grazie al
duro lavoro e ai sacrifici dei propri genitori. Quindi se paghiamo un
affitto, anche minimo, significa che ci hanno espropriato del nostro
bene, altrimenti non lo si dovrebbe pagare. Forse per questo ci hanno
fatto intendere comunemente che si definisce “proprietà
privata”, evidentemente
perché siamo stati “privati
della proprietà”.
Un
contadino sa benissimo che se produce degli ortaggi dal suo terreno,
quando li venderà sul cartello ci scriverà sopra “produzione
propria” e
non
“produzione privata”.
Forse una casa, se fosse realmente nostra, sarebbe più indicato
definirla “proprietà
propria” e
non proprietà privata. In
conclusione dobbiamo comprendere che le tasse servono semplicemente
ad espropriarci di tutte le nostre ricchezze. Il meccanismo è sempre
lo stesso sia a livello internazionale, con la schiavitù del debito
pubblico e sia a livello nazionale attraverso i debiti individuali.
Le imposte non devono essere spostate da una parte all'altra, ma
devono essere ridotte drasticamente e in futuro, con la sovranità
monetaria e con il rinnegamento del debito pubblico eliminate quasi
del tutto.
“Pagare
un debito di moneta con altra moneta emessa a debito è impossibile;
a lungo andare si pagherà con i propri beni, o con il proprio lavoro
non retribuito: quindi con la schiavitù”
(G.Auriti)
Cosimo
Massaro
N.B. per eventuali approfondimenti potete contattarmi ( troverete i miei riferimenti nel bolg) potrete chiedermi l'amicizia su FB dove mi trovate come "Cosimo Massaro", divulgo le mie informazioni oltre al Blog anche attraverso la mia pagina FB "La Moneta di Satatna". Per chi fosse interessato ad approfondire attraverso i miei libri non esiti a contattarmi. Se ritenete opportuno condividete l'articolo, vi chiedo gentilmente di citare la fonte inserendo anche il link del bolg. Sono graditi anche i commenti. Grazie per aver letto questo articolo.
Fonte:
Artico scritto da Cosimo Massaro per il giornale Vivavoceweb http://www.vivavoceweb.com/2015/10/01/pressione-dallu-e-allitalia-ecco-la-geniale-soluzione-spostare-le-tasse-dal-lavoro-a-casa-e-consumi/
Artico scritto da Cosimo Massaro per il giornale Vivavoceweb http://www.vivavoceweb.com/2015/10/01/pressione-dallu-e-allitalia-ecco-la-geniale-soluzione-spostare-le-tasse-dal-lavoro-a-casa-e-consumi/
N.B. per eventuali approfondimenti potete contattarmi ( troverete i miei riferimenti nel bolg) potrete chiedermi l'amicizia su FB dove mi trovate come "Cosimo Massaro", divulgo le mie informazioni oltre al Blog anche attraverso la mia pagina FB "La Moneta di Satatna". Per chi fosse interessato ad approfondire attraverso i miei libri non esiti a contattarmi. Se ritenete opportuno condividete l'articolo, vi chiedo gentilmente di citare la fonte inserendo anche il link del bolg. Sono graditi anche i commenti. Grazie per aver letto questo articolo.
Davvero interessante la tua chiarezza sulle tasse della casa. Non ci avevo mai pensato, ma hai perfettamente ragione: non hanno,proprio senso!
RispondiEliminaGrazie cara Tatiana, le truffe più efficaci sono quelle più vicine a noi, sono come i baffi, non le vedi perchè sono sotto al naso. Così accade anche per la truffa dell'emissione monetaria a debito che ci ha reso schiavi. un caro saluto Cosimo
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaGrazie cara Tatiana, le truffe più efficaci sono quelle più vicine a noi, sono come i baffi, non le vedi perchè sono sotto al naso. Così accade anche per la truffa dell'emissione monetaria a debito che ci ha reso schiavi. un caro saluto Cosimo
RispondiEliminasempre preciso e conciso, grazie Cosimo!
RispondiEliminaGrazie a te caro Gaetano. Un abbraccio a presto
Elimina